giovedì 18 aprile 2013

(500) Days of Summer - (500) Giorni Insieme

Cinico? Forse. Romantico? Sicuramente. Nel ribaltare gli stereotipi delle classiche Commedie Romantiche questo film riesce ad essere estremamente convincente, ma soprattutto sorprendentemente realistico. 
Forse non vogliamo crederci, ma l'Amore non si fa comandare, non sottostà a regole, non vuole nomi, non cerca conferme. L'Amore esiste a basta, sono le domande a non esistere, quelle che compaiono tra le labbra e che dovrebbero farci capire immediatamente che è ora di cambiare strada. Quelle domande che sono la conferma della fine. L'Amore non ha Domande, è una semplice risposta. Sì.
Il film sembra essere un'analisi della "non consapevolezza" più che dell'Amore, eppure allo stesso tempo questa "non consapevolezza" cos'è? Come possiamo capire quando una Storia non è più una Storia? Oppure quando non lo è mai stata? Forse perchè dovremmo cominciare a guardarci attorno? Smettere di chiuderci in un NOI e vivere come due semplici persone che intersecano il proprio destino al fine di capire dove questo le può portare? Domande. Ancora domande. Allora è meglio non pensare, e non soffrire, perchè la consapevolezza prima o poi arriva, ed inevitabilmente ci apre gli occhi.
Voto con un 7,5 , decisamente un film interessante, l'ennesima pellicola che non pensavo avrei mai guardato, e che invece mi ha piacevolmente colpito.
p.s. perchè bisogna sempre storipiare i titoli in italiano?!?!?!

T.M.

martedì 16 aprile 2013

Aquilano.Rimondi, eccessi sartoriali mixati a virtuosismo

Le condizioni della creatività contemporanea sono antitetiche rispetto a quelle di quarant'anni fa, quando il sistema e la lingua del prêt-á-porter furono inventati dalla generazione dei pionieri, italiani in primis. Allora si costruiva da zero: l'alta moda rappresentava il feticcio da distruggere. 
Oggi la creazione - nella moda, e oltre - solo di rado è moto spontaneo. Si crea citando e rielaborando il già fatto, in una vertigine di smontaggi e nuove interpretazioni. Manierismo, in altre parole, che non esclude l'invenzione. Nell'arte è sempre stato così. È il frutto di particolari momenti storici, come quello presente. La moda non fa eccezione. Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi, in arte Aquilano.Rimondi, sono indubbiamente manieristi: citano, omaggiano. Lo fanno a modo loro, però, e proprio per questo andrebbero inclusi nel novero dei pochi italiani, oggi, dallo stile originale. Non a caso, sono parecchio apprezzati all'estero. I department store americani li sostengono dalla prima ora. Anna Wintour, che non fa nulla per caso, presenzia ai loro show, concedendo un indelebile imprimatur. 

venerdì 12 aprile 2013

Giovane che legge

T.M.

Lovecraft: Teoria dell’Orrore

“I rapporti fra uomini non stimolano la mia fantasia. Semmai è il rapporto dell’uomo con il cosmo, con l’ignoto, che solo riesce ad accendere in me la scintilla dell’immaginazione creatrice. Il punto di vista antropocentrico mi riesce insopportabile, perché non posso condividerne la primitiva miopia che esalta il mondo trascurando ciò che vi sta dietro. Il mio piacere è la meraviglia, l’inesplorato, l’inaspettato, ciò che è nascosto e quell’alcunchè d’immutabile che si cela dietro l’apparente mutevolezza delle cose. Rintracciare quel ch’è remoto nel vicino; l’eterno nell’effimero; il passato nel presente; l’infinito nel finito; queste sono le fonti del mio piacere e di ciò che io chiamo bellezza”. (H.P. Lovecraft, “In Difesa di Dagon”, 1921)

Nelle vesti di critico e di teorico letterario, non meno che in quelle di straordinario narratore dell’orrore, H.P. Lovecraft non sarà mai lodato abbastanza. Basti citare il suo fondamentale “Supernatural Horror in Literature”, il primo vero studio sulla narrativa dell’horror e del mistero che sia mai stato scritto – ancora oggi una pietra miliare nel suo genere e manifesto, mai come oggi così attuale, delle inquietudini del terrore in letteratura – per rendercene conto.

Ma Lovecraft ha scritto anche tutta una serie di sue brillanti argomentazioni sulla materia presa in oggetto, l’horror e il fantastico (materia eterea, irreale, da cui nascono tutte le fantasie...) e in particolare il cosmic horror che è al centro della sua poetica, e le sue interpretazioni hanno anticipato quelle di noti critici e teorizzatori del genere come Tolkien, Borges e Caillois, con il fantastico inteso come alternativa o Mondo Secondario (“secondary world”) e il soprannaturale visto quale interruzione e violazione delle Leggi naturali che dominano la Realtà.

giovedì 11 aprile 2013

Piccoli artigiani rivivono sul web

Franco Zullo ha messo in rete i migliori sarti di Milano. Su Mypersonaldresser.it è possibile ordinare un capo tagliato su misura. Invece Ester Brunini è un'artigiana del vetro e grazie al crowdfunding è riuscita ad aprire a Bolzano la sua prima bottega: la banca non le erogava un mutuo, e così Brunini ha chiesto e ottenuto dalla rete quasi ottomila euro. C'è poi Luca Mezzini, pavimentatore bolognese e realizzatore di coperture alla veneziana. 
Grazie al web s'è aggiudicato una commessa in Germania. Franco, Ester e Luca sono i nuovi artigiani digitali, quella generazione che oltre alle mani usa anche la rete. Grazie alle tecnologie vendono online, dialogano con la community e si posizionano verso nuovi pubblici e nuovi mercati, esportando il made in Italy all'estero.  
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giovedì 4 aprile 2013

(il sorriso dell')Arte

T.M.

Cose Preziose

Dopo essermi deciso ad affrontare questa lunga lettura... devo dire che non me ne sono pentito per niente! Finalmente riconosco il Maestro; King ha dato davvero il meglio in questa appassionante avventura nell'insolita cittadina di Castle Rock, dove le storie di ogni personaggio sono raccontate come appassionanti "pettegolezzi" di quartiere, e non puoi fare a meno di conoscere ogni sordido particolare del loro sviluppo, un po' alla Desperate Housewives se vogliamo estremizzare! 
Certo qui gli sviluppi sono decisamente più cruenti, ed anche più insoliti; bisogna dire che l'analisi approfondita fatta dall'autore (e non si può certo dire che abbia tralasciato particolari per nessuno dei suoi personaggi, alla fine del libro era quasi come se li conoscessi tutti meglio dei miei stessi vicini!) per personaggi, luoghi, vicende, sentimenti, porta il lettore completamente dentro la storia, lo immerge facendolo sentire parte del tutto, soprattutto considerando com'è sviluppata la prefazione e la postfazione, e questo rende un gran merito al maestro che fa un lavoro eccellente senza mai andare troppo sopra le righe, come potrebbe capitare per alcuni suoi romanzi dove l'"eccesso di fantasia" può disturbare. Questo è invece un lavoro minuziosamente ricamato attorno alla psicologia della persona, alle sue debolezze, ai suoi desideri, uno specchio della società dove tutto viene messo a nudo e mostrato nella sua incredibile meschinità. Si potrebbe dire che togliendo il cardine di Leland Gaunt, il misterioso venditore, quella che rimane potrebbe essere la situazione, forse leggermente estremizzata, di una società fatta di bugiardi, arraffoni, e meschini non tanto diversa da quella che potremmo trovare vicino a noi. 
Ho apprezzato comunque ogni singolo aspetto di questo romanzo, che nonostante la sua lunghezza, criticata da molti lettori ma secondo me indispensabile, mi ha appassionato fino all'ultima pagina, e mi ha permesso di confermare ancora una volta che il talento di King (del vecchio King) non può essere messo in discussione.
7/8

T.M.

I talenti della moda globale a caccia di crowdfunding per realizzare i loro sogni. Ma l'Italia è ancora indietro

A Como, Lisa e Francesca hanno creato una collezione di borse e accessori che hanno chiamato "Aria Fritta" e che fra i loro amici ha avuto talmente successo da convincerle a trasformare un hobby in business. A New York, Jake Bronstein, con il suo marchio Flint & Tinder, vuole lanciare una felpa in cinque colori, garantita dieci anni, che verrà riparata gratuitamente e in modo creativo ogni volta che si danneggerà. A Lisa e Francesca servono 20mila euro per registrare il marchio e affittare uno studio, a Jake 50mila dollari per comprare il cotone in California, gli elastici in Florida e avviare la produzione. Soldi che non hanno chiesto ai genitori, ma al mondo intero, tramite il crowdfunding, il finanziamento diffuso che passa dal web, usando piattaforme online dedicate a giovani (ma non solo) creativi che vogliono realizzare il loro progetto: Indiegogo e Kickstarter

mercoledì 3 aprile 2013

Nella moda i giovani snobbano i mestieri manuali. Ma una magliaia può guadagnare il doppio di un direttore di banca

Tra i molti paradossi della nostra contemporaneità, uno riguarda gli artigiani specializzati. Da una parte c'è la domanda, altissima, anche perché non c'è lusso senza mestieri d'arte e il lusso è l'unico settore passato praticamente indenne attraverso la crisi economico-finanziaria globale innescata nel 2008 dal fallimento Lehman Brothers, e che continua a crescere a due cifre.
Dall'altra parte c'è l'offerta di artigiani, che scarseggia perché mancano le scuole in grado di formarli. Mancano perché negli anni il numero di persone che ambivano a frequentarle è crollato: l'artigiano, in altre parole, ha perso ogni prestigio sociale. Al momento di scegliere un percorso formativo, i giovani scartano a priori, se appena possono, le scuole e gli istituti professionali e chi cerca un primo impiego senza avere alcuna preparazione specifica, preferisce un lavoro sottopagato di commesso, ad esempio, all'inizio di un percorso di formazione all'interno di un laboratorio o di un'azienda che in pochi anni gli darebbe un know how prezioso.
Prezioso anche dal punto di vista economico: basti pensare che oggi una magliaia o una modellista con una decina di anni di esperienza, ad esempio, può guadagnare tra i 3 e i 4mila euro. Quasi il doppio di un direttore di banca e quattro volte tanto una commessa.

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