sabato 15 dicembre 2007

Meningite fulminante in Veneto

Il focolaio di meningite in Veneto è "ormai sotto controllo, anche se non si possono escludere ulteriori casi, ma solo tra persone che hanno avuto contatti stretti con infetti". Lo afferma il ministero della Salute in relazione ai casi di meningite fulminante verificatisi in Veneto.
Oltre al 15enne Theodoros Kosmatos deceduto mercoledi', al ragazzo in rianimazione a Padova e a quello in terapia intensiva ad Asolo, oggi altre quattro persone sono state trovate positive al virus. Si tratta di due ragazze, di 17 e 21 anni, ricoverate in gravi condizioni all'ospedale di Treviso, di un ragazzo e di un bambino di 8 anni contagiato "indirettamente". Il focolaio dell'epidemia e' stato rintracciato in una birreria di Pederobba e in un club di Conegliano.
Nonostante la rapida propagazione del morbo, i responsabili delle Ulss rassicurano la popolazione: l'ambiente in cui si sarebbe originato il primo caso è stato isolato. Nessuna responsabililità per i gestori dei locali e nessuna necessità di disinfestazione, dato che il germe in ambiente libero sopravvive solo pochi secondi e passa da un individuo all'altro solo attraverso il respiro e la saliva.
Anche la Regione cerca di placare gli allarmismi. L'assessore alle Politiche sanitarie del Veneto, Francesca Martini, invita "a scopo precauzionale le persone che sono state nella stessa birreria di Pederobba a presentarsi al pronto soccorso della loro Azienda sanitaria per gli accertamenti del caso e per la profilassi". "Per quanto attiene il resto della popolazione - continua l'assessore - il rischio è assente dal momento che la patologia si trasmette per via area ed è attiva solamente nel caso di luoghi affollati e chiusi".

La malattia meningococcica
Con il termine meningite si intende, in genere, un'infiammazione delle membrane del cervello e del midollo spinale, provocata da diversi agenti patogeni, quali batteri, ma anche virus, funghi e parassiti. In queste pagine viene presentata la meningite di origine batterica, ed in particolare quella provocata dal meningococco.
L'80% dei casi di meningite di origine batterica è provocato da tre agenti patogeni: l'Haemophilus influenzae di tipo b, lo Streptococcus pneumoniae e la Neisseria meningitidis, detta anche meningococco (vedi immagine sotto).
La meningite batterica rappresenta sempre un'mergenza: per evitare che le condizioni del malato precipitino rapidamente, divenendo critiche, si deve iniziare immediatamente una terapia medica a base di antibiotici. Poche ore possono essere determinanti per la sorte del malato.
Nei neonati e nei bambini piccoli la malattia è molto difficile da diagnosticare, poiché i sintomi iniziali sono poco specifici. Fortunatamente, una veloce terapia medica può portare ad una guarigione completa. Tuttavia, per alcuni pazienti il trattamento medico viene attivato in ritardo e non si possono evitare ulteriori complicazioni, spesso in conseguenza del fatto che i sintomi della malattia non vengono riconosciuti o appaiono quando l'infezione è in uno stadio avanzato.

Grazie all'inserimento della vaccinazione nel calendario per l'infanzia, la meningite da
Haemophilus influenzae è ormai sotto controllo in tutta Europa e anche in Italia. La meningite da pneuomococco, invece, colpisce prevalentemente gli anziani, per i quali infatti è generalizzata l'adozione del vaccino. Oggi il meningococco è diventato l'agente patogeno che provoca più frequentemente la meningite nei Paesi occidentali. La meningite da meningococco colpisce prevalentemente i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti. Circa il 5-10% della popolazione è portatore "sano", ossia asintomatico, del batterio, che risiede nel naso o nella cavità orale. Per motivi ancora sconosciuti la malattia si sviluppa solo in una piccola parte dei portatori.
Ancor oggi il 10% dei pazienti muore a causa della meningite da meningococco. Le vittime sono in maggior parte neonati, bambini e ragazzi, mentre alcuni fra coloro che sopravvivono alla malattia rimangono invalidi a vita.

Sex and the City Movie - Trailer

A lungo termine?

Oroscopo? Destino? Forse non sappiamo più da che parte guardarci, o forse non dovremmo guardare da nessuna parte, la vita sa sempre e comunque come investirci.
Oramai mi sono reso conto che i programmi a lungo termine non esistono più, e sinceramente mi sento un idiota ad aver pensato anche solo per un istante che esistessero! Come è possibile stabilire a priori quella che sarà la tua vita tra un anno? O anche solo tra un mese! La speranza che esistesse ancora qualcosa di pianificabile è svanita anche per me: amore, amicizia, lavoro, è già tanto se sai che puoi contarci fino a domani, a parte qualche raro caso naturalmente, che poi riguarda solamente l'amicizia, e niente più.
Per il resto è tutto appeso ad un filo, tutto così tremendamente incosistente che ti viene voglia di guardare da un'altra parte per non dover vedere l'esatto istante in cui tutto crolla giù.
Certo, ora forse sono troppo cinico, ma cos'è a renderci cinici se non il cinismo delle altre persone?
Chiunque potrebbe dirmi che un giorno la mia vita mi è sfuggita di mano e non ho più avuto alcun punto di riferimento, eppure mi sembra che nulla nella mia vita sia cambiato, tranne me stesso, qualcosa dentro di me mi fa sentire terribilmente fuori posto, un tassello che non combacia con nulla che gli sta attorno, e questo mi da un profondo senso di stanchezza, sono stanco di tentare di far andare bene le cose in amore, in amicizia, nel lavoro, tutto richiede uno sforzo sovrumano, senza poter sperare che una piccola parte venga da se.
Tutto questo lavoro è allora inutile?
Forse no, certo non lo posso capire ora, con una febbre da cavallo, che quasi stento a reggermi in piedi; forse quando tutto sarà passato ritornerà un po' di lucidità, ed allora comincerò a pormi queste domande, sperando di avere la risposta almeno per la metà di queste.

T.M.

Mappa visitatori