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Oltre al 15enne Theodoros Kosmatos deceduto mercoledi', al ragazzo in rianimazione a Padova e a quello in terapia intensiva ad Asolo, oggi altre quattro persone sono state trovate positive al virus. Si tratta di due ragazze, di 17 e 21 anni, ricoverate in gravi condizioni all'ospedale di Treviso, di un ragazzo e di un bambino di 8 anni contagiato "indirettamente". Il focolaio dell'epidemia e' stato rintracciato in una birreria di Pederobba e in un club di Conegliano.
Nonostante la rapida propagazione del morbo, i responsabili delle Ulss rassicurano la popolazione: l'ambiente in cui si sarebbe originato il primo caso è stato isolato. Nessuna responsabililità per i gestori dei locali e nessuna necessità di disinfestazione, dato che il germe in ambiente libero sopravvive solo pochi secondi e passa da un individuo all'altro solo attraverso il respiro e la saliva.
Anche la Regione cerca di placare gli allarmismi. L'assessore alle Politiche sanitarie del Veneto, Francesca Martini, invita "a scopo precauzionale le persone che sono state nella stessa birreria di Pederobba a presentarsi al pronto soccorso della loro Azienda sanitaria per gli accertamenti del caso e per la profilassi". "Per quanto attiene il resto della popolazione - continua l'assessore - il rischio è assente dal momento che la patologia si trasmette per via area ed è attiva solamente nel caso di luoghi affollati e chiusi".
La malattia meningococcica
Con il termine meningite si intende, in genere, un'infiammazione delle membrane del cervello e del midollo spinale, provocata da diversi agenti patogeni, quali batteri, ma anche virus, funghi e parassiti. In queste pagine viene presentata la meningite di origine batterica, ed in particolare quella provocata dal meningococco.
L'80% dei casi di meningite di origine batterica è provocato da tre agenti patogeni: l'Haemophilus influenzae di tipo b, lo Streptococcus pneumoniae e la Neisseria meningitidis, detta anche meningococco (vedi immagine sotto).
La meningite batterica rappresenta sempre un'mergenza: per evitare che le condizioni del malato precipitino rapidamente, divenendo critiche, si deve iniziare immediatamente una terapia medica a base di antibiotici. Poche ore possono essere determinanti per la sorte del malato.
Nei neonati e nei bambini piccoli la malattia è molto difficile da diagnosticare, poiché i sintomi iniziali sono poco specifici. Fortunatamente, una veloce terapia medica può portare ad una guarigione completa. Tuttavia, per alcuni pazienti il trattamento medico viene attivato in ritardo e non si possono evitare ulteriori complicazioni, spesso in conseguenza del fatto che i sintomi della malattia non vengono riconosciuti o appaiono quando l'infezione è in uno stadio avanzato.
Grazie all'inserimento della vaccinazione nel calendario per l'infanzia, la meningite da Haemophilus influenzae è ormai sotto controllo in tutta Europa e anche in Italia. La meningite da pneuomococco, invece, colpisce prevalentemente gli anziani, per i quali infatti è generalizzata l'adozione del vaccino. Oggi il meningococco è diventato l'agente patogeno che provoca più frequentemente la meningite nei Paesi occidentali. La meningite da meningococco colpisce prevalentemente i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti. Circa il 5-10% della popolazione è portatore "sano", ossia asintomatico, del batterio, che risiede nel naso o nella cavità orale. Per motivi ancora sconosciuti la malattia si sviluppa solo in una piccola parte dei portatori.
Ancor oggi il 10% dei pazienti muore a causa della meningite da meningococco. Le vittime sono in maggior parte neonati, bambini e ragazzi, mentre alcuni fra coloro che sopravvivono alla malattia rimangono invalidi a vita.
Nonostante la rapida propagazione del morbo, i responsabili delle Ulss rassicurano la popolazione: l'ambiente in cui si sarebbe originato il primo caso è stato isolato. Nessuna responsabililità per i gestori dei locali e nessuna necessità di disinfestazione, dato che il germe in ambiente libero sopravvive solo pochi secondi e passa da un individuo all'altro solo attraverso il respiro e la saliva.
Anche la Regione cerca di placare gli allarmismi. L'assessore alle Politiche sanitarie del Veneto, Francesca Martini, invita "a scopo precauzionale le persone che sono state nella stessa birreria di Pederobba a presentarsi al pronto soccorso della loro Azienda sanitaria per gli accertamenti del caso e per la profilassi". "Per quanto attiene il resto della popolazione - continua l'assessore - il rischio è assente dal momento che la patologia si trasmette per via area ed è attiva solamente nel caso di luoghi affollati e chiusi".
La malattia meningococcica
Con il termine meningite si intende, in genere, un'infiammazione delle membrane del cervello e del midollo spinale, provocata da diversi agenti patogeni, quali batteri, ma anche virus, funghi e parassiti. In queste pagine viene presentata la meningite di origine batterica, ed in particolare quella provocata dal meningococco.
L'80% dei casi di meningite di origine batterica è provocato da tre agenti patogeni: l'Haemophilus influenzae di tipo b, lo Streptococcus pneumoniae e la Neisseria meningitidis, detta anche meningococco (vedi immagine sotto).
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La meningite batterica rappresenta sempre un'mergenza: per evitare che le condizioni del malato precipitino rapidamente, divenendo critiche, si deve iniziare immediatamente una terapia medica a base di antibiotici. Poche ore possono essere determinanti per la sorte del malato.
Nei neonati e nei bambini piccoli la malattia è molto difficile da diagnosticare, poiché i sintomi iniziali sono poco specifici. Fortunatamente, una veloce terapia medica può portare ad una guarigione completa. Tuttavia, per alcuni pazienti il trattamento medico viene attivato in ritardo e non si possono evitare ulteriori complicazioni, spesso in conseguenza del fatto che i sintomi della malattia non vengono riconosciuti o appaiono quando l'infezione è in uno stadio avanzato.
Grazie all'inserimento della vaccinazione nel calendario per l'infanzia, la meningite da Haemophilus influenzae è ormai sotto controllo in tutta Europa e anche in Italia. La meningite da pneuomococco, invece, colpisce prevalentemente gli anziani, per i quali infatti è generalizzata l'adozione del vaccino. Oggi il meningococco è diventato l'agente patogeno che provoca più frequentemente la meningite nei Paesi occidentali. La meningite da meningococco colpisce prevalentemente i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti. Circa il 5-10% della popolazione è portatore "sano", ossia asintomatico, del batterio, che risiede nel naso o nella cavità orale. Per motivi ancora sconosciuti la malattia si sviluppa solo in una piccola parte dei portatori.
Ancor oggi il 10% dei pazienti muore a causa della meningite da meningococco. Le vittime sono in maggior parte neonati, bambini e ragazzi, mentre alcuni fra coloro che sopravvivono alla malattia rimangono invalidi a vita.