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E' una voragine quella ai suoi piedi, e tu ingenua ti lanci fra se sue braccia, e sprofondi, nel vuoto, ma lui già non sta più guardando.
Una morsa allo stomaco ti prende, sono parole, che viaggiano dentro, e non trovano respiro per essere ascoltate, sono le parole che non riesci, non puoi, non ti lasciano pronunciare, perchè orecchie non stanno ad ascoltare, troppo intente al suono del mondo, troppo prese da dolci suoni di risa, schiamazzi, e mille altri divertimenti.
E' ora di voltarsi, scappare, è ora di farsi ascoltare, e l'insensibile inerte, che non resta a guardare, voltandosi ignaro, scoprirà con sorpresa che gioco di scherno non trova, e dunque, solleva amaro il sorriso, e crede che il sole sia ancora primavera.
T.M.
Una morsa allo stomaco ti prende, sono parole, che viaggiano dentro, e non trovano respiro per essere ascoltate, sono le parole che non riesci, non puoi, non ti lasciano pronunciare, perchè orecchie non stanno ad ascoltare, troppo intente al suono del mondo, troppo prese da dolci suoni di risa, schiamazzi, e mille altri divertimenti.
E' ora di voltarsi, scappare, è ora di farsi ascoltare, e l'insensibile inerte, che non resta a guardare, voltandosi ignaro, scoprirà con sorpresa che gioco di scherno non trova, e dunque, solleva amaro il sorriso, e crede che il sole sia ancora primavera.
T.M.