domenica 25 maggio 2008

Fine quarta serie!!!

Non è possibile!!! Come possono far finire così la quarta serie delle Casalinghe?!?! E' una cosa assurda! Tutta questa quarta serie ha sostenuto il livello delle altre, la seconda magari ne aveva risentito un pochino, ma dopo essersi ripreso, questo telefilm ha buttato tutto al cesso con gli ultimi due minuti della quarta serie!!! Mi domando veramente se hanno intenzione di farne una quinta, e se vogliono veramente farla, allora è la fine, perchè non è proponibile guardare un telefilm con le premesse lasciate con questa ultima puntata....mi viene da piangere!!! E poi cosa ci fa Gale Harold con Susannnnn!!!!!!!! Cosa ci fa il protagonista di Queer as folk con la nostra Susannnn!!!! Un gay con Susan!!!!
Non lo posso concepire, assolutamente no! Devo assolutamente scoprire cosa vogliono fare di questa serie, spero sia stato solo un brutto sogno quello di questi ultimi due minuti, me lo auguro.

T.M.


sabato 24 maggio 2008

Amas de casa desesperadas

Ci mancavano solo le casalinghe colombiane e argentine, spudoratamente copiate dalle nostre amate Desperate Housewives americane. Nulla a confronto immagino, certo le cose vengono sempre più o meno bene, copiando dai classici, ma restano comunque impareggiabili.
T.M.

Desperate Housewives 4

venerdì 23 maggio 2008

Coppie omosessuali e figli

Da il Giornale n. 157 del 05-07-06 pagina 23

Ora Veronesi vuol dare i figli anche alle coppie omosessuali «Nessuno ha dimostrato che si cresce peggio con genitori dello stesso sesso» «Le coppie omosessuali hanno diritto ad avere un figlio».
Ne è «convinto» l’oncologo Umberto Veronesi, che sul numero di oggi del settimanale Grazia - nella sua rubrica «Pensiero forte» - spiega perché secondo lui è giusto concedere anche a donne e uomini gay il diritto a maternità e paternità.

«I danesi - ricorda l'ex ministro della Sanità - sono stati i primi al mondo a legalizzare il matrimonio delle coppie omosessuali, nel 1989. Dieci anni dopo hanno autorizzato le adozioni per omosessuali. Un mese fa hanno varato una legge sull’inseminazione artificiale anche per donne single o lesbiche.
E la procreazione assistita per le donne sole è consentita anche in Belgio, Gran Bretagna, Olanda, Slovenia e Spagna. Da noi in Italia invece è ancora un tabù». Il fondatore e direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano crede fermamente «che tutte le donne abbiano diritto alla maternità, quale che sia il loro orientamento sessuale. Noi siamo iscritti in un disegno biologico che porta naturalmente alla procreazione, così come alla morte. Avere un figlio, desiderarlo, fa parte del nostro Dna. E non dobbiamo scandalizzarci se una donna cerca in tutti i modi di diventare madre, anche se è omosessuale. Fa parte della sua natura».
Riguardo all’educazione dei figli di coppie omosessuali Veronesi dichiara: «Il proble
ma dell’educazione dei figli è un argomento che divide. Ma è troppo semplicistico ritenere che un bambino, per crescere in modo equilibrato, abbia bisogno della presenza di un padre e di una madre di sesso diverso. A questo proposito possono far riflettere le risoluzioni dell'American psychiatric associaton (2002) e dell'American psychological association (2004): entrambe sulla base di osservazioni scientifiche documentate, sostengono che i bambini educati da una coppia omosessuale dimostrano un livello emozionale, cognitivo e sociale simile a quello dei bambini cresciuti con genitori eterosessuali».

giovedì 22 maggio 2008

Splendidi amori

Le trame dei film ormai si possono fare con qualsiasi cosa, e forse questo film lo conferma; ma non vorrei buttare completamente al vento una delle opere di Gregg Araki prima di averne farro almeno qualche piccolo commento positivo.
Per quanto la trama possa risultare banale, a volte anche esagerata, alla fine il regista è stato in grado di esplorare in quale modo i giovani possono trovarsi imbrigliati nelle tele dell'amore, e parliamo di qualsiasi tipo di amore, anche quello incerto, quello che ti fa stare in bilico tra due persone. Molti non lo ritengono amore, ma solo confusione, e questo film serve a sostenere il contrario invece, che l'amore può estendersi a più d'una persona, basta saperlo gestire, ma soprattutto bisognerebbe far chiarezza tra gli interessati.
Purtroppo il film si spinge un po' oltre, infatti la protagonista può risultare un po' troppo superficiale, e di sicuro il tutto ne risente, soprattutto vista la discutibile scelta finale...e non parlo della scelta di chi amare.
Comunque è passabile, certo non d'alto livello, come Mysterious Skin, ma almeno non ti fa venire voglia di spegnere la tv.
Voto con un 6, spero che si possa avere di meglio da Araki.

T.M.

Infinito

mercoledì 21 maggio 2008

Impronte di sogno

Ci sono momenti in cui mi perdo nel vuoto della mia mente, e momenti in cui questo vuoto diventa caos di mille cose informi, che non riesco a controllare.
Fisso il vuoto, e tutte le voci intorno a me perdono il loro significato. I suoni, la musica, persino le immagini, i colori, ogni cosa svanisce in un vortice che cancella tutto all'istante, e lo rende puro, neutro, e mi sembra di camminare sulla riva del mare, senza vedere i miei passi sulla sabbia, cancellati troppo presto dalle onde che sfiorano la mia pelle.
Non vedo nemmeno il mio riflesso, e scorgo appena la mia ombra, eppure il sole davanti a me splende, e l'acqua si scalda con i suoi raggi, mentre la mia pelle rimane fredda, inerte, e non so più se sto camminando; con i miei pensieri si sono fermanti pure i miei passi, ma ora riesco a vedere le mie impronte, che si stagliano davanti a me, e proseguono, profonde, e segnano un cammino incancellabile, ma io non riesco a muovermi, non riesco a calcare quelle orme che vorrei tanto seguire, che vorrei catturare, e fanno in tempo ad inaridire, sotto il sole, non più bagnate dalla dolce acqua del mare.
Allora mi chino, e accarezzo la spuma lucente, mi immergo nella limpida acqua che pian piano raffredda le mie membra; e viene sera. La luna accoglie il mio sguardo, e finalmente i suoi raggi si posano su me, e mi donano la forza che il sole mi ha negato. Mi avvolgo del loro tepore e comincio a sognare.

T.M.

Melanzane tossiche?

Forse pochi lo sanno, ma le melanzane sono leggermente tossiche.
Le melanzane fanno parte della famiglia delle solanacee di cui fanno parte altri alimenti:

-patate
-peperoncino
-pomodoro (solo il pomodoro ancora verde contiene la solanina, tossica)
-peperoni

Quella delle solanacee è una "famiglia" che comprende circa 85 generi e almeno 2200 specie. Contengono sostanze tossiche più o meno concentrate, dannose per il nostro organismo (solanina, atropina, solanocapsina). Possono causare dolori addominali, diarrea emorragica, letargia, salivazione anomala, gravi problemi gastrici, rallentamento del battito cardiaco e gravi alterazioni neurologiche. La concentrazione degli alcaloidi è più o meno concentrata a seconda dell'ortaggio. Evitare semi, foglie e frutti non maturi (come dicevo prima, i pomodori ancora verdi). La maggior parte delle sostanze irritanti è contenuta nella buccia.
Ma la tossicità della melanzana, a quanto pare, deriva proprio dal contenuto di solanina (è un alcaloide tossico) nella buccia, infatti è consigliabile toglierla. A volte sarebbe anche opportuno far scolare l'acqua di vegetazione; questa operazione si svolge nel seguente modo:
- tagliare le melanzane a fette
- adagiarle su un piatto
- mettere un pizzico di sale su ogni fettina
- lasciare riposare per circa un'oretta

Alla fine di questa operazione la melanzana avrà rilasciato un po di acqua, che logicamente butteremo via.
Un altro consiglio è
quello di evitare di mangiare patate e melanzane crude, in quanto la patata contiene anch'essa un elevato contenuto di solanina, che si riduce del 40-50 % durante la cottura, mentre la melanzana cruda ha un gusto molto sgradevole.

venerdì 16 maggio 2008

I love shopping: il set

Istituto Statale d’Arte di Vittorio Veneto

Fondato nel 1984, unico della Provincia di Treviso, è la scuola che insegna a comunicare con oggetti, segni, parole.





Il fine formativo dell’Istituto è quello di trasmettere una cultura del progetto, della creatività e della comunicazione. Il raggiungimento di quest’obiettivo è reso possibile soprattutto da un piano di studi ampio in cui confluiscono le discipline delle aree scientifica e umanistica (Italiano e Storia, Storia dell’arte, Matematica e Fisica, etc.) e quelle dell’area artistica (Disegno dal vero, Plastica, Disegno Geometrico ed Architettonico, Ed. Visiva etc.) che, in sintonia, contribuiscono a fondare un sapere creativo e forniscono all’allievo gli strumenti adeguati e indispensabili per la sua formazione come persona e come professionista. Accanto a queste, le materie d’indirizzo (Progettazione, Esercitazioni di laboratorio, Disegno professionale), svolte con modalità interdisciplinari, consentono allo studente di sperimentare e di apprendere un iter progettuale completo: dalla ricerca all’ideazione, all’elaborazione grafica fino alla realizzazione del prototipo o del modello.

martedì 13 maggio 2008

Le dinamiche della vita di coppia

La vita di coppia non è un qualcosa di già preconfezionato, ma esige una costruzione costante e paziente da parte di entrambi, sperimentandone la difficoltà e talvolta il fallimento.
Ogni relazione incomincia con un incontro. Un pò alla volta ci si rende conto che si sta bene insieme, che si prova interesse l'un l'altro e si è pronti a rivelare qualcosa di sè.
Tutto è cominciato con un incontro, uno sguardo, un sorriso, una parola. Dopo i primi momenti, si è fatta viva l'esperienza di stare bene insieme, si sono manifestate sempre più intensamente la trepidazione dell'attesa, la gioia dell'incontro , la bellezza di essere in due. Si sviluppa un sentimento di attrazione che rende felici, reciprocamente "diversi" dagli altri amici, per cui si desidera stare da soli, parlarsi comunicare, manifestare la propria predilezione anche con gesti che con altri non si farebbe.
E' il momento dell'innamoramento: fenomeno indefinibile completamente, non traducibile in termini precisi, le parole possono esprimere solo gli effetti; diviene qualcosa di incontrollabile, spontaneo, può incanalare tutte le attività mentali. Lo scopo è quello di rompere il sistema chiuso della propria personalità individuale, abituando il soggetto a prendere decisioni, a progettare, a pensare e a sentire, tenendo presente l'altra personalità, con le sue aspirazioni, interessi, bisogni. Progressivamente emerge una realtà nuova: il noi, la coppia. A mano a mano che ci si conosce meglio, è probabile che ci si partecipi l'un l'altro del proprio mondo interiore dei propri
sentimenti, così che la vita di ogni giorno diventa sempre più ricca di significato.
E' scelta gioiosa, entusiasmante, ma anche dura. E' l'incontro di due storie diverse, di tanti anni vissuti separatamente. Ognuno ha i suoi interessi, le su realizzare se stesso. e idee; di qui viene la ricchezza dell'incontro. Ognuno deve rispettare la personalità dell'altro e aiutarlo a
Il rapporto a due diviene così scelta di stare insieme, di camminare, di costruire una realtà nuova. Ed è l'amore: offrire la propria disponibilità a donarsi all'altro, con impegno di fedeltà reciproca. E' il passaggio verso la stabilità, la quotidianità, all'amore come scelta di vita. Tutto questo passa attraverso alcuni momenti di crescita, in cui si è protesi alla conquista di alcune tappe. Il superamento delle proprie posizioni, dei propri modi di pensare, di agire, rappresenta il primo passo concreto per andare incontro all'altro.
Lo svincolo e l'autonomia dalla propria famiglia d'origine, dalle regole, dalle modalità e dalle consuetudini che vigono in essa, rappresenta un passo decisivo per il costituirsi ed il vivere la coppia.
Questo permetterà la definizione delle regole proprie della coppia: regole che potranno essere sia riconosciute e dichiarate da entrambi o quelle implicite, date per scontate ed assodate.
Sarà necessario che i due arrivino entrambi a definire e sperimentare le regole di base del loro rapporto, non lasciando nulla di intentato o all'improvvisazione.
Accanto alle regole si perverrà alla definizione dei rispettivi ruoli all'interno della coppia.
Il passo successivo è quello di costruire il proprio terreno comune: tutto ciò che definisce l'essere di coppia, tutto ciò che diviene patrimonio di entrambi, quindi i progetti, le aspirazioni, l'agire, le scelte che caratterizzano la coppia.
Nel costruire il proprio essere di coppia si dovrà tenere presente alcune dimensioni, che divengono parte fondante della coppia stessa:
- l'attenzione alla persona in quanto tale e prima di ogni altra cosa, quindi rispetto di sè e dell'altro, di ciò che egli è e
non come lo vorrei, di ciò che è stato e di ciò che è;
- la stima di sè e dell'altro, avendo fiducia nelle proprie e nelle altrui potenzialità, accettandosi ed accettando tutto
quello che costituisce il patrimonio personale di entrambi;
- il realismo della propria e dell'altrui possibilità, chiamando per nome i pregi ed i difetti;
- la trasparenza nel mostrarsi in verità, avendo il coraggio di comunicare all'altro i propri sentimenti profondi;
- la meraviglia dell'altro per come è, scoprendo ogni giorno il lato buono, gioendo e meravigliandoci di queste continue scoperte che rivitalizzano il rapporto;
- la gratuità nel farsi dono continuo e costante all'altro, mostrando disponibilità ad un aiuto vero e disinteressato.
DOCUMENTAZIONE
Da Eric Fromm:
L'amore non è soltanto una relazione con una particolare persona: è un'attitudine, un orientamento di carattere che determina i rapporti di una persona col mondo, non verso un "oggetto" d'amore. Se una persona ama solo un'altra persona ed è indifferente nei confronti dei suoi simili, il suo non è amore, ma un attaccamento simbiotico, o un egoismo portato all'eccesso. Eppure la maggior parte della gente crede che l'amore sia costituito dall'oggetto, non dalla facoltà di amare. Infatti essi credono perfino che sia prova della loro intensità del loro amore il fatto di non amare nessuno tranne la persona "amata". Poichè non si vede che l'amore è un'attività, un potere dell'anima, si ritiene che basti trovare l'oggetto necessario e che, dopo ciò,"tutto vada da sè". Questa teoria può essere paragonata a quella dell'uomo che vuole dipingere ma che, anziché imparare l'arte sostiene che deve solo aspettare l'oggetto adatto, e che dipingerà meravigliosamente non appena lo avrà trovato.
Se io amassi veramente una persona, io amerei il mondo, amerei la vita. Se posso dire ad un altro"Ti amo", devo essere -in grado di dire"Amo tutti in te, amo il mondo attraverso di te, amo in te anche me stesso".
Dott. Argentino Cagnin

Il set del film: Confessions of a Shopaholic

I love shopping per il baby

Questo libro è solo una conferma della fantastica scrittrice Sophie Kinsella. In questa ultima avventura della strepitosa eroina Becky Bloomwood (Brandon) c'è veramente di che divertirsi. Certo forse più di altri suoi libri la scrittrice è riuscita qui a farsi influenzare della preoprie vicende personali, in stretta realzione con la sua maternità, ecco il motivo per cui alcune parti appaiono meno inventive, e lasciano poco spazio alla pazzia della fantastica Becky; resta comunque il fatto che il personaggio è impareggiabile, e le sue disavventure sanno sempre come strapparci un sorriso, anche quando c'è un piccolo Bloomwood in arrivo.
Posso solo dire che non vedo l'ora che esca un nuovo capitolo di questa meravigliosa storia, e nel frattempo c'è la nuova storia di Ti dicordi di me?, speriamo solo che non soppianti la nostra mitica Becky!

T.M.

mercoledì 7 maggio 2008

Calancola

La Kalanchoe appartiene ad un genere di più di 200 specie di sempreverdi con foglie succulente, coltivate sia per le loro foglie che per il fiore.
I fiori si sviluppano all'apice dei rami e sono formati generalmente da quattro petali. Raramente queste piante superano il 50 cm di altezza anche se qualche varietà può raggiungere il metro.
Il portamento è molto regolare ed
è ben ramificato fin dalla base.
La pianta può essere esposta tranquillamente in pieno sole e non necessita di irrigazioni frequenti. Durante il periodo estivo si consiglia di portarla all’aperto e di aumentare le annaffiature per favorire la vegetazione.
Nel periodo invernale la temperatura non deve sce
ndere al disotto dei sette gradi. La fioritura, che nell’arco dell’anno può essere ripetuta più volte, non deve essere asportata. Ciò faciliterà l’induzione a fiore e consentirà di ottenere una pianta sempre fiorita.
Il rinvaso della Kalanchoe deve essere effettuato annualmente aumentando di poco il diametro del vaso, utilizzando una mistura di torba e composto. Le concimazioni devono essere periodiche, avendo l’accortezza di utilizzare concime con elevato contenuto di potassio e fosforo. Queste piante raramente subiscono attacchi da parassiti. Tuttavia talvolta possono essere attaccate da cocciniglie sulle radici, sulle foglie e sui fiori. Utilizzare olio bianco miscelato con un antiparassitario pecifico.
Nel genere Kalanchoe vi sono specie sia a portamento verticale sia a portamento decombente e pendente. La Kalanchoe "Tessa" è una succulenta perenne, prostrata, con foglie strette ovali, verdi, lunghe circa quattro centimetri. Produce fiori tubulosi arancio-rossi.

Concimazione: In questo periodo dell'anno, ricordiamo di arricchire il terreno delle piante succulente, utilizzando, ogni 15-2 giorni, un concime specifico; il fertilizzante per le piante succulente deve essere povero in azoto, per evitare che producano un'eccessiva quantità di vegetazione facilmente attaccabile da malattie fungine.
Annaffiatura: Evitiamo di annaffiare la Calancola eccessivamente, lasciando sempre che tra un'annaffiatura e l'altra il terreno rimanga asciutto per almeno un paio di giorni, quindi interveniamo bagnando il substrato in profondità ogni 4-5 settimane , con 1-2 bicchieri d'acqua . Ricordiamo che le piante succulente possono trattenere l'acqua all'interno dei loro tessuti, quindi necessitano di annaffiature solo con clima caldo.
Esposizione: Le piante succulente possono essere coltivate anche in serra fredda, con temperature che per molte specie possono essere inferiori ai 5°C, ma in questo caso é necessario mantenerle completamente asciutte. Per uno sviluppo equilibrato scegliamo per la Calancola una posizione semiombreggiata, dove possa godere della luce diretta del sole soltanto durante le ore più fresche della giornata. Si consiglia di coltivare la Calancola in casa o in serra riscaldata; quando le temperature minime salgono al di sopra dei 15°C è possibile spostarle all'aperto.
Generalità: Lo sviluppo è eretto, tendono a crescere sia in altezza, sia in larghezza, dando origine ad un arbusto arrotondato. Queste piante sono succulente. Calancola è sempreverde; durante primavera , estate , autunno , inverno assume una colorazione rosa ; gli esemplari adulti sono di taglia media e raggiungono i 30 cm di altezza.
Trattamenti: Con l'innalzarsi delle temperature diurne, all'inizio della primavera, è bene praticare un trattamento preventivo, con un insetticida ad ampio spettro, da praticarsi quando nel giardino non sono presenti fioriture. Prima che le gemme ingrossino eccessivamente è consigliabile anche praticare un trattamento fungicida ad ampio spettro, per prevenire lo sviluppo di malattie fungine, il cui dilagare è favorito dall'elevata umidità ambientale.

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