mercoledì 8 ottobre 2008

...cominciare

E se ci rifiutassimo di capire? Se smettessimo di ossessionarci per tutto quello che ci circonda, se cominciassimo a vivere ogni singolo momento per quello che ci dà, senza pensare se continuerà a darcelo anche poi, anche domani, anche tra una settimana. Se cominciassimo a vivere, e guardassimo le persone che ci circondano senza vedere i punti interrogativi nei loro occhi, senza preoccuparci delle spiegazioni che vorrebbero da noi, senza farci ossessonare dal fatto che forse ci chiederanno perchè siamo felici, o magari non ci chiederanno perchè siamo tristi.
Se cominciassimo a vedere i colori di quello che ci circonda, senza cercare conferma negli altri, ma fidandoci del nostro sguardo, perchè il colore è il nostro colore, e nessuno lo vedrà mai come noi; se camminassimo lungo una strada, senza preoccuparci di dove stiamo andando, senza domandarci se ci cercheranno, senza chiederci se ci ricorderanno; se cominciassimo a cantare la nostra canzone, a far sentire a noi stessi che la nostra voce può ancora sovrastare il rumore di quello che ci circonda, e se magari sorridessimo, a chiunque incontriamo, senza preoccuparci di quello che pensa di noi, senza preoccuparci se abbiamo qualcosa per cui non dovremmo sorridere, ma solo che il nostro sorriso è la cura per i nostri mali, per quei sorrisi che non ci vengono dati, per quelle parole che non ci vengono dette, per quegli abbracci che ci vengono negati.
Se cominciassimo a volare, senza preccuparci delle ali che ci sorreggono, ma solo pensando a quel vento che ci sfiora la pelle, e ci fa sentire finalmente vivi, senza che qualcuno per forza tenga la nostra mano, ma sorregga le nostre ali con il suo amore, silenzioso, ma vero.

T.M.

Caos calmo

Devo dire che mi aspettavo qualcosa di molto menoelaborato, qualcosa che mi avrebbe fatto dire "ovviamente era meglio il libro". Invece in questo caso sono rimasto piacevolmente sorpreso. Il film ovviamente non ha la stessa profondità del libro, come è vero che non è del tutto possibile capire l'intreccio delle emozioni senza aver letto il libro; ma è anche vero che le immagini sono molto dirette, i dialoghi scelti bene e la fotografia ben fatta, il tutto crea un film coinvolgente, che se non fosse per l'interpretazione di Nanni Moretti, che molte volte lascia un po' perplessi (anche se sinceramente si percepisce bene il "caos calmo" che si agita in lui), il film regge bene le emozioni del libro, a volte le esalta anche molto bene, ed arriva a farci cogliere il complessivo delle situazini dei personaggi forse molto più che nel libro, dove ovviamente l'intreccio complesso a volte disorienta.
Ci si poteva aspettare un film confuso, troppo fedele, o troppo distante da un libro come quello di Veronesi che ha una bellezza che lascia attoniti dopo la lettura, perchè è talmente sottile che non la si coglie immediatamente; il libro in qualche modo enfatizza questa bellezza, ce la mostra in 1h e 40min di film, che ovviamente non possono sostituire il libro, ma ci regalano qualcosa che va assolutamente visto, e soprattutto sentito, con il cuore.
Voto con un 8, e aggiungo che la colonna sonora aiuta il tutto, cosa che molto spesso nei film italiani non viene presa in considerazione.
T.M.

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