giovedì 27 dicembre 2007

Lezioni di volo

Lezioni di volo è innanzitutto un film a parer mio molto leggero. Si ha questa sensazione non da subito, anzi, all'inizio il film appare come un catapultarsi in mezzo al caos, è solo dopo, quando meno ce lo aspettiamo, che in mezzo a questo caos è in grado di regnare la calma, molto più di quanto non potesse esserci prima di partire, prima dell'India.
E' come una fusione di sguardi, l'italiano e l'indiano, prima tanto uguali, poi profondamente diversi, ed alla fine di nuovo molto simili, ogniuno nella propria scoperda di diversità. E' un cammino verso la ricerca della calma interiore, quella che si raggiunge solo quando si capisce veramente dove si vuole andare, quale strada si vuole prendere, ed anche se tutto appare tremendamente confuso all'inizio, non bisogna lasciarsi scoraggiare, prima o poi la via giusta ci appare di fronte, e basta solo avere la forza di imboccarla.
Voto con un 8, perchè le sensazioni provate, sono state talmente pure, e talmente vere, che non è stato come un film, ma come un vero viaggio, un volo, dentro due mondi, che in realtà sono uno solo. Basta capirlo.

T.M.

Edith Piaf - Non je ne regrette rien




Amami

"Amami quando lo merito meno, perché sarà quando ne ho più bisogno"

Io credo che sia sicuramente triste, ma non per chi ha pensato di scrivere questo pensiero, quanto piuttosto per il senso che questa frase ha.
Tante, troppe volte si fa della profondità, della malinconia, della depressione (quella meno grave naturalmente, non la malattia vera e propria che è ben altro) una scusa per sentirsi appoggiati e compresi nei propri errori.
Troppo spesso si pretende che chi ci è affianco ci "capisca" nel nome dell'amore e del rispetto anche e soprattutto quando noi non siamo capaci di dimostrarne egualmente.
Parlo al plurale intendendo il genere umano come generalizzazione assoluta del concetto di "NOI".
Credo che questa frase sia una maschera, sia una falsità gratuita che tenta di vincolare chi ci ama. Credo che sia un modo di scaricare le proprie responsabilità in modo velato.
Credo sia una frase errata perchè c'é una richiesta d'amore.
Credo sia errata per via dell'imperatività.
Credo che non ci sia un bisogno d'amore diverso a seconda degli stati d'animo ma ce ne si renda conto in modo diverso quando è più opportuno e che, in quei momenti, lo si avverta come problema profondo.
Ci sono cose che sembrano banali ma che nascondono concetti profondi.
La gente solitamente si appoggia alle parole importanti come "amore", "merito" e "bisogno". Ma non si fa caso al legame che viene a crearsi tra esse.
C'é un mondo dietro ad ogni spazio vuoto, in qualsiasi direzione si decida di guardare.

Dario Carta

martedì 25 dicembre 2007

Solitudine

Indifferenza

C'è sempre qualcuno che sa farti piangere. Piangere di gioia, piangere d'amore, ma soprattutto c'è chi sa farti piangere per la sua insensibilità, e senza rendersene conto ti pugnala al cuore, e lo fa lacrimare.
Il mio cuore è straziato da tali ferite, e non fa in tempo a recuperare, che violentemente viene sbattuto senza ritegno in un ring sul quale non può difendersi, il ring dell'egocentrismo, dell'indifferenza, dove a pugni fatti di noncuranza riducono il mio cuore ad uno straccio senza forze.
Stò cercando di rialzarmi, ma non esistono appigli ai quali ricorrere, ogni parola è senza senso, e tutto è troppo vanescente per dare anche solo la parvenza di una salvezza.
Non ci sono più grida, nè lacrime, non ci sono sogni, nè speranze, il cuore è vuoto, e sento solo il silenzio che rimbomba nella mia testa, e vorrei lottare, per liberarmi anche di questo, ma so già, dentro di me, che sarà il mio solo compagno sincero.

T.M.

Idee crescenti

Nel risveglio di una luce
sogni .
Speranze avverse ,
scogli di parole mute ,
rifiuti accesi di vita persa ;
nulla vive ancora .
Sogni .
Immacolate vite .
Imminenti certezze.

T.M.


lunedì 24 dicembre 2007

Buon Natale



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Promessa di Natale



E ritorna il periodo delle feste, il periodo dell'Amore. Sarò all'altezza quest'anno di tale bagaglio di sentimenti? Comincio a chiedermelo solo ora, la notte di Natale, e vedo ogni mia emozione chiusa in una sfera di cristallo, dove ogni cosa si agita, ma resta priva di mutamento, perchè imprigionata in questo cuore di vetro.
E' una bufera personale, un microcosmo irrazionale, e la gente può solo stare a guardare.
A volte vorrei solo essere salvato, strappato da questo specchio cristallino per non dover vedere ancora la mia immagine riflessa, e quella del mio falso mondo, ghiacciato, dove nel respiro si congelano le parole.
Per questo Natale desidero volare, e sovrastare ogni ricordo, ogni rimpianto, ed anche ogni mio sogno, e desidero solo cantare, per coprire il suono di tutti i miei pianti.

T.M.


sabato 15 dicembre 2007

Meningite fulminante in Veneto

Il focolaio di meningite in Veneto è "ormai sotto controllo, anche se non si possono escludere ulteriori casi, ma solo tra persone che hanno avuto contatti stretti con infetti". Lo afferma il ministero della Salute in relazione ai casi di meningite fulminante verificatisi in Veneto.
Oltre al 15enne Theodoros Kosmatos deceduto mercoledi', al ragazzo in rianimazione a Padova e a quello in terapia intensiva ad Asolo, oggi altre quattro persone sono state trovate positive al virus. Si tratta di due ragazze, di 17 e 21 anni, ricoverate in gravi condizioni all'ospedale di Treviso, di un ragazzo e di un bambino di 8 anni contagiato "indirettamente". Il focolaio dell'epidemia e' stato rintracciato in una birreria di Pederobba e in un club di Conegliano.
Nonostante la rapida propagazione del morbo, i responsabili delle Ulss rassicurano la popolazione: l'ambiente in cui si sarebbe originato il primo caso è stato isolato. Nessuna responsabililità per i gestori dei locali e nessuna necessità di disinfestazione, dato che il germe in ambiente libero sopravvive solo pochi secondi e passa da un individuo all'altro solo attraverso il respiro e la saliva.
Anche la Regione cerca di placare gli allarmismi. L'assessore alle Politiche sanitarie del Veneto, Francesca Martini, invita "a scopo precauzionale le persone che sono state nella stessa birreria di Pederobba a presentarsi al pronto soccorso della loro Azienda sanitaria per gli accertamenti del caso e per la profilassi". "Per quanto attiene il resto della popolazione - continua l'assessore - il rischio è assente dal momento che la patologia si trasmette per via area ed è attiva solamente nel caso di luoghi affollati e chiusi".

La malattia meningococcica
Con il termine meningite si intende, in genere, un'infiammazione delle membrane del cervello e del midollo spinale, provocata da diversi agenti patogeni, quali batteri, ma anche virus, funghi e parassiti. In queste pagine viene presentata la meningite di origine batterica, ed in particolare quella provocata dal meningococco.
L'80% dei casi di meningite di origine batterica è provocato da tre agenti patogeni: l'Haemophilus influenzae di tipo b, lo Streptococcus pneumoniae e la Neisseria meningitidis, detta anche meningococco (vedi immagine sotto).
La meningite batterica rappresenta sempre un'mergenza: per evitare che le condizioni del malato precipitino rapidamente, divenendo critiche, si deve iniziare immediatamente una terapia medica a base di antibiotici. Poche ore possono essere determinanti per la sorte del malato.
Nei neonati e nei bambini piccoli la malattia è molto difficile da diagnosticare, poiché i sintomi iniziali sono poco specifici. Fortunatamente, una veloce terapia medica può portare ad una guarigione completa. Tuttavia, per alcuni pazienti il trattamento medico viene attivato in ritardo e non si possono evitare ulteriori complicazioni, spesso in conseguenza del fatto che i sintomi della malattia non vengono riconosciuti o appaiono quando l'infezione è in uno stadio avanzato.

Grazie all'inserimento della vaccinazione nel calendario per l'infanzia, la meningite da
Haemophilus influenzae è ormai sotto controllo in tutta Europa e anche in Italia. La meningite da pneuomococco, invece, colpisce prevalentemente gli anziani, per i quali infatti è generalizzata l'adozione del vaccino. Oggi il meningococco è diventato l'agente patogeno che provoca più frequentemente la meningite nei Paesi occidentali. La meningite da meningococco colpisce prevalentemente i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti. Circa il 5-10% della popolazione è portatore "sano", ossia asintomatico, del batterio, che risiede nel naso o nella cavità orale. Per motivi ancora sconosciuti la malattia si sviluppa solo in una piccola parte dei portatori.
Ancor oggi il 10% dei pazienti muore a causa della meningite da meningococco. Le vittime sono in maggior parte neonati, bambini e ragazzi, mentre alcuni fra coloro che sopravvivono alla malattia rimangono invalidi a vita.

Sex and the City Movie - Trailer

A lungo termine?

Oroscopo? Destino? Forse non sappiamo più da che parte guardarci, o forse non dovremmo guardare da nessuna parte, la vita sa sempre e comunque come investirci.
Oramai mi sono reso conto che i programmi a lungo termine non esistono più, e sinceramente mi sento un idiota ad aver pensato anche solo per un istante che esistessero! Come è possibile stabilire a priori quella che sarà la tua vita tra un anno? O anche solo tra un mese! La speranza che esistesse ancora qualcosa di pianificabile è svanita anche per me: amore, amicizia, lavoro, è già tanto se sai che puoi contarci fino a domani, a parte qualche raro caso naturalmente, che poi riguarda solamente l'amicizia, e niente più.
Per il resto è tutto appeso ad un filo, tutto così tremendamente incosistente che ti viene voglia di guardare da un'altra parte per non dover vedere l'esatto istante in cui tutto crolla giù.
Certo, ora forse sono troppo cinico, ma cos'è a renderci cinici se non il cinismo delle altre persone?
Chiunque potrebbe dirmi che un giorno la mia vita mi è sfuggita di mano e non ho più avuto alcun punto di riferimento, eppure mi sembra che nulla nella mia vita sia cambiato, tranne me stesso, qualcosa dentro di me mi fa sentire terribilmente fuori posto, un tassello che non combacia con nulla che gli sta attorno, e questo mi da un profondo senso di stanchezza, sono stanco di tentare di far andare bene le cose in amore, in amicizia, nel lavoro, tutto richiede uno sforzo sovrumano, senza poter sperare che una piccola parte venga da se.
Tutto questo lavoro è allora inutile?
Forse no, certo non lo posso capire ora, con una febbre da cavallo, che quasi stento a reggermi in piedi; forse quando tutto sarà passato ritornerà un po' di lucidità, ed allora comincerò a pormi queste domande, sperando di avere la risposta almeno per la metà di queste.

T.M.

sabato 8 dicembre 2007

Eros

A volte le donne si domandano se è possibile fare sesso come un uomo, ossia passando con tanta facilità da una donna all'altra; ma forse la domanda migliore è: <è possibile fare sesso senza conivolgere per forza i senitmenti? E gli uomini lo sanno fare veramente?>
Me lo sono chiesto molte volte, e molte sono stato sul punto di dire che la cosa era possibile, e la cosa non mi riesce certo più facile solo perchè sono un ragazzo, anzi, per come la vedo io, uomini o donne, il problema rimane lo stesso, si desidera tanto accantonare l'amore per un attimo, ma non ci si riesce, il contatto con una persona fa scattare comunque qualcosa in noi, e io mi domando quella cosa come si possa definire.
E' vero, fore qualcuno ci riesce a fare sesso senza provare assolutamente nulla oltre al piacere, ma secondo me allora ci si trova di fronte ad una vera malattia, dove la carenza di sesso ci rende isterici e si ricorre al primo espediente per saziare i nostri appetiti, e non posso dire che la cosa non sia giustificabile, non ho mai dovuto provare questa sensazione, ma lascio aperta ogni possibilità.
Quello che mi preme capire però non è se il sesso senza amore esista, ma come è possibile farlo! In fin dei conti tutti noi vediamo ogni giorno persone con cui... fantastichiamo, ma fino a dove saremmo capaci di spingerci veramente? La cosa mi intriga e mi spaventa allo stesso tempo, ma non sono ancora riuscito a darmi una risposta. Forse tutto sta nel confine che ogniuno di noi dà alla parola amore, e probabilmente bisogna averne veramente le idee chiare per poterlo superare senza sprofondare inaspettatamente.

T.M.

venerdì 7 dicembre 2007

Passato

Quand'è che smettiamo di sognare e non ci accorgiamo nemmeno dell'oblio a cui andiamo incontro?
Una cosa è chiedersi se l'anima gemella esiste, un'altra è capire quando ce l'abbiamo davanti, e comunque nessuno sa darci queste risposte, siamo tanto bravi a sognare, a crearci delle immaigini delle quali rimaniamo affascinati, e poi quando ci confrontiamo con la realtà ci riduciamo come patetici ubriachi che non sono in grado di distinguere ciò che hanno davanti.
E a volte è l'amore a fare questo effetto, la nebbia che ci avvolge, l'incoerenza di ogni nostro pensiero impastato con i sogni, e non distinguiamo più il vero dal falso, come se dentro di noi vivesse un demone che non ci appartiene.
Forse dovremmo guardarci da lontano, capire qual'è la giusta distanza dalle cose, e poi agire, impugnare il nostro destino e cominciare a mettere ordine tra le carte sparse sul tavolo, fatte di lettere, di appunti, ma anche di lacrime e fazzoletti; raccogliere tutto e con un profondo respiro dire finalmente addio, al disordine e alla confusione nella nostra mente, e fare finalmente chiarezza.
Non so quando ho smesso di sognare, so solo che un giorno mi sono ritrovato ad osservare il mondo attraverso le mie lacrime, e quello che ho visto non mi piaceva per niente, quindi ho deciso di guardare oltre, con nuovi occhi, ed ora sto cercando di abituarmi alla luce, e mentre aspetto di muovere anche solo un passo, sorrido alle mie spalle ad un passato che scivola via.

T.M.

The Rubettes - Sugar Baby Love

giovedì 6 dicembre 2007

Breakfast on pluto

Il film appare come una canzone, dolce, ma a tratti brusca, è come una favola, e così sembra viverla il protagonista, e mentre dentro di lui soffre, il mondo intorno a lui continua a cantare, e lui decide di cantare con il mondo, senza farsi sopraffare dalle lacrime.
A prima vista può sembrare un personaggio assurdo, in qualche modo inconsistente, sprovveduto, ma "Kitty" in realtà è assolutamente coscente di quello che gli succede intorno, anzi, forse lo capisce anche troppo bene, e vorrebbe che fosse diverso, ma a volte non basta volere una cosa per ottenerla, ed è per questo che non si scoraggia ogni volta che il destino le si rivolta contro, ecco perchè supera ogni ostacolo con un sorriso e con uno sguardo malizioso, perchè nel suo futuro vede già la gioia nascosta da qualche parte, magari negli occhi di un bambino che non può avere, o in quelli di un bambino che non è potuto essere.
Voto con un 8,5 e sono sicuro che se il film viene affrontato con la giusta serietà, per quanto ironico possa essere, può far scaturire in noi sentimenti nascosti che ci possono far diventare più grandi di quello che possiamo essere ora.
T.M.

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