![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKBTy7CwZkj0hRf4NtWnaahhVRMknZi1Z17ePcSGsQg-Psdl37zss4LOPS3eVirgc6hvEOK-ka-6Akv4bC29v5UpIFa-RVAc5qsWcWRla8lAi14QthUvug8pADu5xzBtz3oiZN0f6i40ri/s320/reflectionbyborahm9.jpg)
Ma quell'immagine dov'è? Chi custodisce quella luce che può ancora illuminare il tuo viso? Chi ha la chiave per aprire ancora quella porta oltre la quale riuscivi a vedere l'infinito? Guardi quel sorriso e ti poni queste ed altre cento domande, ma non sai dare una risposta, perchè non riconosci più quel viso, lo stai gia dimenticando e credi appartenga ad un altro, mentre in casa schivi ogni specchio per paura di vedere quell'immagine riflessa tanto lontana da quello che dovrebbe essere, e percepisci solo un'ombra al tuo passaggio, un'ombra che ti scruta, e non aspetta altro che tu le tolga quel velo per riscoprire i tuoi occhi pieni di luce. Allora posi una mano sul tuo cuore, e lo senti battere, e per la prima volta dopo anni ti accorgi che qualcosa è ancora vivo dentro di te, senti quel suono, il calore nella tua mano, ed il tuo viso si riga di lacrime, e mentre il tuo volto riscopre la sua vera luce ti accorgi che il tuo pianto è di gioia, e le lacirme non sono altro che l'acqua che può far rifiorire qualcosa nell'arido terreno che tieni ancora stretto tra le mani, e ora che puoi sentire la sua musica ti rendi conto che non sei mai stato veramente solo.
T.M.