lunedì 10 settembre 2007

Un ponte per Terabithia

Una favola, un film che risveglia, in chi glielo permette, una magia interiore, una luce che magari si credeva aver perso. A me ha fatto questo effetto, mi ha riportato dove tutto è possibile, un viaggio in luoghi che esistono solo se ci credi, ed è proprio questo crederci la sfida, una lotta con il tempo e con la realtà dove le uniche armi sono l'ottimismo e gli occhi della serenità, perchè tutto può essere più bello se lo si sa guardare dalla giusta prospettiva.
Sognare non ha età, anche se qualcuno crede di sì, e riscoprire che si può ancora sognare ti può dare un'arma in più; questo film ci aiuta a farlo, in un modo innocente, ed allo stesso tempo con una grande potenza interiorie che ci lascia stupiti di tutto quello che ci lasciamo sfuggire ogni giorno, di tutto quello che "non riusciamo a vedere".
E' una storia di sogni, e una storia di gioia, cose che non si scoprono con gli occhi, ma con il cuore.
Voto con un 7,5, e ammetto che non mi sarei mai aspettato di apprezzare tanto un film come questo, perchè forse anche io mi ero dimenticato come si fa a sognare.
T.M.

Richiamo

A volte mi capita di chiedermi da dove nasca la dipendenza da una persona; dipendenza in senso positivo, quella sensazione che non ti permette di vivere quando c'è anche una minima distanza che separa, anche un semplice vetro, come quello di un finestrino, e allora ti senti soffocare, perchè l'ossigeno sparisce, e ti manca la terra sotto i piedi.
Da dove nasce questa sensazione? Cosa tiene così unite due persone? Un filo invisibile forse, legato ai due cuori; un vincolo che fa di ogni lacrima una promessa e di ogni sorriso un dono speciale. E' forse questo l'amore, che strugge l'anima e uccide il cuore quando solo la voce può tenere uniti, solo un contatto invisibile che fa fremere di rabbia, e allo stesso tempo di passione.
Credo non sia un filo invisibile, credo invece che qualcosa ci manchi, qualcosa che ci fa soffrire perchè lo rivogliamo, qualcosa che non abbiamo perso, ma che non è con noi. E' la metà del nostro cuore, riposta in un luogo speciale, che batte lontano da noi, e fa appello alla sua metà, in un debole richiamo d'amore.

T.M.

La nuova famiglia di Wisteria Lane

Abbiamo già detto che nella quarta stagione di Desperate Housewives una nuova famiglia farà il suo ingresso a Wisteria Lane: si tratta dei Mayfair, interpretati da Dana Delany e Nathan Fillion, con figlia al seguito (Dylan, interpretata da Lyndsy Fonseca). Katherine Mayfair ha in realtà già vissuto a Wisteria Lane, e pare che la famiglia sia tornata a Fairview da Chicago per le esequie della zia, Mrs. Sims (Ellen Geer), ma anche, Marc Cherry, dixit, perché qualcosa di “poco chiaro, professionalmente parlando” è successo ad Adam, il marito ginecologo di Katherine. Stando a quanto trapelato, Katherine sarà una perfezionista ossessionata dal controllo, e sarà probabilmente presentata ai telespettatori nel corso della seconda puntata, quando Bree andrà a portarle il consueto regalo di benvenuto (una torta al limone). “Ho sempre desiderato creare un personaggio che tutti ameranno odiare”, ha detto Cherry, aggiungendo che Katherine è ispirata al personaggio di Amanda (Melrose Place).
I flashback di Katherine, inoltre, permetteranno ai telespettatori di scoprire i panni sporchi di Wisteria Lane. Alla Delany era già stata offerta la parte di Bree, ruolo che l'attrice aveva rifiutato per ben tre volte: “Avevo già fatto Pasadena, ha spiegato la Delany, e mi sembrava che il ruolo fosse molto simile. E’ molto raro avere una seconda occasione nella vita. Sono veramente onorata di questo”. Quantoa Fillion, l’attore ha detto che il suo manager gli ha chiesto: “Se qualcuno ti dicesse ‘Che tipo di dottore vorresti interpretare a Wisteria Lane, cosa risponderesti?’ Un ginecolo, ho risposto, così da poter interagire con tutte le donne”. L’attore non ha comunque speficato se queste ‘interazioni’ comprendano anche eventuali relazioni amorose con le altre casalinghe, anche se pare che il suo mestiere avrà un peso importante nella storia, probabilmente a proposito della falsa gravidanza di Bree. Infine, la figlia: Dylan/Lyndsy Fonseca era la migliore amica della figlia di Susan, finché sua mamma non ha deciso di lasciare la città. Soffre di amnesia, e non ricorda l’amicizia tra lei e Julie, adombrando il sospetto che qualcosa di terribile sia successo nella sua infanzia.
In più leggendo gli spoiler qua e la, gli autori fanno sapere che: Edie Britt non muore! Tornano gli Applewhite! Arriverà la madre di Tom! Gabrielle e Carlos torneranno assieme! Per ora è tutto!



The Sims 2

The Sims 2 è un videogioco di simulazione di vita reale sviluppato dallaMaxia e distribuito dalla EA Games. Si presenta come il seguito di The Sims, il videogioco più venduto di tutti i tempi. I produttori si sono molto impegnati nel rendere in questa nuova versione ancor più realistiche le dinamiche del gioco anche tramite la nuova grafica tridimensionale.
I Sims sono gli abitanti di SimCity e i protagonisti di questo gioco. L'attenzione infatti viene spostata dal controllo della città, al controllo delle singole famiglie di abitanti. Al primo avvio del gioco, sono già presenti diverse famiglie di Sims, divise nei 3 quartieri di Bellavista, Stranizia e Verona Creek. Tuttavia, è possibile creare infiniti Sim con l'uso dell'editor, il Create-A-Sim (abbreviato in CAS). L'editor, già presente in The Sims 1, è dotato di numerose funzionalità aggiuntive, fra le quali la possibilità di modificare i tratti somatici dei Sim e la maggiore libertà nella scelta dei vestiti.
Partendo dalla determinazione che il videogioco sia, per certi aspetti, una pura arte a metà strada tra la fantascienza e la psicologia, The Sims 2 rappresenta perfettamente l'evoluzione in tal senso, l'attuale stato dell'arte.
Non sono poi tanti i giochi come questo che
ridefiniscono i confini del genere allargandoli ad ampiezze fino ad allora impensabili e ogni volta che ne esce uno, ci ritroviamo di fronte a una nuova era.
L'evento
The Sims 2 introduce nuovi concetti nell'intrattenimento elettronico ed è una degna evoluzione della prima versione uscita nel 2000, che ha raggiunto la stratosferica cifra di 36 milioni di copie vendute nel mondo! Mai come in questo caso si può dire che siamo di fronte ad un mondo interattivo, intendendo per questo una riproduzione credibile della realtà, al punto che via internet si raccontano le vite virtuali dei personaggi scaturite da semplici partite, trasformando i giocatori in generatori di storie, esperienze, sentimenti.
Caso raro, perfino il mondo accademico ha osservato con interesse questo fenomeno, al punto che certi psicologi utilizzano il gioco per simulazioni sociali, mentre una scrittrice francese è giunta a trasporre il gioco nella letteratura (Corpus Simsi, di Chloë Delaume, http://www.chloedelaume.net/r4). Insomma, non si parla a sproposito di "evento" in occasione della seconda venuta tra la comunità dei giocatori di questo game rivoluzionario.
Ciò che rende
The Sims 2 un'esperienza unica sta nel fatto che per la prima volta si riproduce un mondo reale quotidiano, molto più immersivo rispetto al suo fortunato predecessore, permettendo l'interazione di personaggi simulati cui viene conferito uno spessore psicologico in tempo reale con un impatto ragionevolmente credibile. In effetti il gioco permette di creare a proprio piacimento dei personaggi simulati che verranno introdotti in un mondo virtuale e di svilupparne le vite in base alle proprie scelte e interessi. Insomma, partendo da premesse simili al "Grande Fratello", ovvero vedere come si comportano delle cavie di fronte a situazioni quotidiane, il gioco prende vita propria, naturalmente tenendo conto dal fatto che siamo sempre di fronte a una realtà virtuale e pertanto soggetta alla pura combinazione tra variabili. Ma la novità sta proprio nello spaventoso numero di queste variabili che intervengono nella vita simulata dei nostri personaggi rendendoli ragionevolmente degni di credibilità.
Senza giri di parole, bisogna ric
onoscere che vengono dettate nuovamente le regole del divertimento, inserendo tra l'altro una componente non secondaria di "umana sensibilità" nel far evolvere i "nostri"; un particolare assolutamente determinante per la riuscita del gioco che spiega chiaramente perché anche il pubblico femminile si sia sinceramente e massicciamente appassionato.


Sito The Sims 2



Desperate Housewives - Season 4 Premiere





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