sabato 7 giugno 2008

Dendrobium - Orchidee










CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Phylum: Euphyta
Divisione: Angiospermae, vale a dire piante provviste sia di fiore che di frutto
Classe: Monocotiledoni, che vuol dire che sono piante che hanno una sola foglia embrionale (un cotiledone)
Ordine: Gynandreae
Famiglia: Orchidaceae
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Dendrobieae
Sottotribù: Dendrobiinae
Genere: Dendrobium

CARATTERISTICHE GENERALI
Al genere Dendrobium appartengono specie originarie di tutta l'Asia orientale, dall'Himalaya al Pacifico, Australia e Nuova Zelanda.
Il genere, uno dei più numerosi della famiglia delle Orchidee, comprende più di 1600 specie che vivono in habitat molto differenti tra loro: a livello del mare e fino a 3500 m di altitudine, alcune in regioni a clima temperato altre dove la temperatura e l'umidità è costante durante tutto l'anno, altre nei climi tropicali. Questo fatto comporta d'avere Dendrobium con esigenze colturali, forma e dimensioni molto diverse tra loro. Abbiamo Dendrobium di dimensioni molto piccole di 3-4 cm e Dendrobium molto grandi lunghi parecchi metri con forme e colori le più diverse che rendono questa specie unica e insostituibile per gli amanti delle orchidee.
Tutto questo è complicato dal fatto che esistono sul mercato numerosissimi ibridi e conseguentemente tantissimi tipi di Dendrobium.
Il loro nome deriva dal greco "dendro = tronco, albero " e "bios = vita" a significare il fatto che sono orchidee EPIFITE ma si ritrovano anche specie con comportamento LITOFITA ed anche qualcuna TERRESTRE.
La morfologia tra i Dendrobium è molto diversa tra loro, troviamo infatti specie con foglie sempreverdi ed altre con foglie caduche, alcune provviste di singole foglie, altre riunite a gruppi.
Una caratteristica che hanno in comune i diversi gruppi è quella di formare dei keiki (foto a lato) sia all'altezza dei nodi che alla base dello stelo che altro non sono che una nuova piantina di orchidea che una volta sufficientemente grande, può essere staccata dalla pianta madre ed essere rinvasata autonomamente.
Molto spesso si sente dire: "lascia perdere i Dendrobium perchè sono molto difficili da coltivare". Personalmente non concordo con questa affermazione in quanto, anche se è vero che è fondamentale per questo genere sapere la specie di appartenenza per poter inquadrare le sue esigenze colturali e spesso alcune richiedono delle condizioni estreme che molto difficilmente riusciamo a riprodurre nelle nostre case, è pur vero che esistendo circa 1600 specie si riesce tranquillamente a trovare quella che meglio si può adattare alle condizioni climatiche a noi più vicine.
In linea generale per capire come allevare i Dendrobium teniamo presente che sono piante che hanno un periodo vegetativo molto rapido vale a dire sviluppano molto il fretta le parti verdi e le radici, per impiegare invece molto più tempo per la fioritura e la produzione dei semi. Questa situazione è dettata dal fatto che il riposo vegetativo corrisponde in natura con le stagioni meno favorevoli al loro sviluppo, vale a dire freddo e asciutto, condizioni nelle quali la pianta non potrebbe sopravvivere se non entrando appunto in riposo e utilizzando durante questo periodo le riserve immagazzinate nei pseudobulbi durante la fase di pieno sviluppo. In natura questo periodo sfavorevole è più lungo dei periodi favorevoli, per tale motivo hanno questo ciclo particolare.
Considerando che sono piante dagli habitat più diversi è impossibile fare delle generalizzazioni sulle loro tecniche colturali. Per questo motivo alcuni dividono i Dendrobium in sei gruppi e per ciascuno vengono descritti gli ambienti tipici di coltivazione.

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