venerdì 1 marzo 2013

The Green Closet 2013, la terza edizione

Inaugurazione il 23 febbraio ore 11.00 a SUPER, Padiglione 3 Piazza VI Febbraio Milano. 

The Green Closet, organizzato da UK Trade & Investment (UKTI) e dal Consolato Generale Britannico di Milano in collaborazione con Pitti Immagine, giunto quest’anno alla sua terza edizione, accoglierà una decina di marchi britannici di moda e accessori eco-sostenibili individuati e selezionati dalla Responsabile Moda e Design di UKTI Italia Marina Iremonger, per offrire ai buyer italiani e internazionali proposte che uniscono qualità e design alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente.
The Green Closet – ha dichiarato Marina Iremonger – si è dimostrato una piattaforma vincente per lanciare nuove collezioni di ricerca e di qualità del Regno Unito. L’edizione di febbraio 2012 ha avuto risultati eccellenti per tutti gli espositori e il nostro aiuto alle piccole imprese della moda è particolarmente apprezzato dagli operatori, dalla stampa e dagli organizzatori dei Saloni”.

Galaxy - Audrey Hepburn

 
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La cruna dell'Ago - Ken Follet

Appena terminato questo romanzo, e devo dire che la sensazione che lascia è davvero quella di un romanzo pieno d'azione, dove nulla viene lasciato al caso. In particolare ho apprezzato l'ingegno dell'autore di orchestrare metà romanzo al fine di farlo culminare nella seconda parte in una perfetta fusione del tutto, dove ogni elemento interagisce con l'altro e dove le certezze iniziali possono anche cominciare a vacillare. 
Si può guardare questa storia sotto molteplici punti di vista, e uno di questi è l'"umanità" presente in esso, i sentimenti di ciascuna persona e come siano questi, alla fine, che possono capovolgere la Storia (e badate, parlo di Storia con la S maiuscola perchè qui si parla di una Guerra Mondiale). 
Ho apprezzato questo Follet perchè ha saputo essere veramente profondo, veramente puntuale ma soprattutto veramente interessante senza dover "commercializzare" il racconto, come invece ha talvolta fatto in alcuni suoi romanzi scivolando in alcune parti solo per attirare l'attenzione del lettore con mezzi un po' troppo squallidi. Qui invece la storia fila praticamente da sola, ed è confortante arrivare alla conclusione sapendo che tutto è stato fatto al fine di riconciliarci un po' con ogni personaggio, pur mantenendo ogniuno al suo posto, anche perchè in una Guerra, purtroppo, ogniuno sa qual'è il suo posto, e per quanto sbagliato sia, deve arrivare alla fine. 

T.M.

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