martedì 28 agosto 2007

Perchè te lo dice mamma

La storia promette, promette abbastanza bene, e Diane Keaton come al solito risplende nonostante l'età, e sprizza simpatia da tutti i pori, ma tutto questo dura poco, il film comincia ad apparire banale sin dopo i primi venti minuti, i personaggi restano irrisolti, nessuno di loro, nemmeno i protagonisti, assume uno spessore, una forma, non si conosce niente di loro nè del loro ruolo, a parte quello della mamma, che qui viene esasperato in modo intollerabile, persino per la Keaton, che fa del suo meglio per mantenerlo alto, ma che inevitabilmente scade in battute inutili e prive di giustificazione.
E' superfluo dire che il ruolo della Keaton è stato assurdamente sprecato, e che affiancata dalla giovane Mandy Moore non ha fatto altro che degradare ancora di più il suo ruolo. La "povera" Mandy dovrebbe limitarsi a cantare, risparmiandoci le sue crisi isteriche sul set, che stranamente permangono nel film in smorfie grottesche, che vanno ben oltre alla "risata" della povera protagonista.
Sembra che il regista sia andato a cercare le più squallide banalità per inserirle in un film che funzionava meglio con molto, molto meno.
In pratica è un pastiche di assurdità che credono di essere una storia commovente, dove di commovente invece c'è solo il tentativo di Mandy di recitare.
Lo voto con un 6, per pietà, alla Keaton e come incitamento a Gabriel Macht, l'unico che sembra aver preso seriamente il film.

T.M.

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