mercoledì 6 marzo 2013

Autocertificazione in classe G addio. Ora la certificazione energetica va fatta davvero

Per vendere un immobile o trasferirlo a titolo oneroso, così come per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni integrali, il certificato energetico è sempre necessario. Ma la classe energetica va inserita anche negli annunci di affitto e l'attestato serve in caso di demolizione e ricostruzione. E adesso non c'è più neppure la "scappatoia" dell'autocertificazione in classe G.
Niente più autocertificazioni. A certificare le prestazioni energetiche di un edificio può essere solo un tecnico abilitato. I proprietari non possono più ricorrere all'autocertificazione, perché questa strada è stata cancellata dal decreto del 22 novembre 2012, in vigore dallo scorso 28 dicembre. Era un'alternativa molto utilizzata, anche se poneva automaticamente l'immobile in classe G, ossia nella classe più bassa.
Il ruolo dei tecnici. Esclusa l'ipotesi dell'autocertificazione, fare a meno del tecnico è quindi impossibile. Le occasioni di lavoro e la richiesta di professionisti abilitati è ormai sempre più diffusa. Ma come si diventa certificatore energetico? Dopo un lunga attesa, il Governo, il 15 febbraio scorso, ha finalmente varato il decreto che detta le regole per svolgere la professione di certificatore, indicando nel dettaglio i titoli di studio e disciplinando i corsi di formazione.

Regole a macchia di leopardo. Le regole dettate dal Governo, però, non valgono su tutto il territorio nazionale. In base al principio di cedevolezza le regole statali previste dal Dpr del 15 febbraio riguardano solo le Regioni e le Province autonome che non si sono già dotate di una propria disciplina. In tutte quelle che lo hanno fatto si applicano invece le regole locali.
È vero che lo stesso decreto del 15 febbraio stabilisce che Regioni e Province autonome allineino i propri provvedimenti a quelli statali. Ma si tratta più di un invito che di un obbligo visto che non sono previste né scadenze, né sanzioni.
La mappa delle regole. Sono molte le autonomie che in questi anni hanno legiferato in tema di certificazione energetica e regolamentato la professione del certificatore: nel Centro-Nord quasi tutte (Valle d'Aosta, Province autonome di Trento e Bolzano, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Lazio) mentre nel Sud e nelle Isole, solo la Puglia. Si tratta di un quadro variegato che la Guida+ su «Come si diventa certificatori energetici» rappresenta nel dettaglio, specificando quali sono i requisiti previsti dalla normativa statale e le Regioni in cui si applicano. Ad ogniautonomia viene dedicato un approfondimento specifico che spiega le regole locali, con grafici, video e tabelle esplicative.
La Guida+ (in vendita a 7 euro sul sito www.ilsole24ore.com/guidepiu) raccoglie inoltre tutta la normativa, statale e regionale e spiega, come è possibile, essendo accreditati in una Regione, esercitare questa professione anche nelle altre.

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