giovedì 7 febbraio 2008

Camomilla

La camomilla è una pianta aromatica, un'erbacea poliennale con fiori bianchi di 2-3 cm di diametro. Proprio i capolini dei fiori vengono utilizzati per la preparazione di un infuso, molto apprezzato per le sue qualità di blando sedativo. Per avere il risultato migliore, va bevuto caldo subito dopo la preparazione; in questo modo infatti non si perdono gli effetti degli oli essenziali. Vi sono due tipi di camomilla, quella comune (Matricaria chamomilla) e quella romana (Anthemis nobilis). Quest'ultima va preferita alla prima, essendo più aromatica. Inoltre bisogna tenere presente che i concentrati di camomilla oggi in commercio sono privi di effetti sedativi, per quanto possano risultare gradevoli al palato e dissetanti.

Generalità
: con il termine Camomilla si indicano alcune piante annuali o perenni, di origine Europea, utilizzate in erboristeria come blando sedativo ed antiinfiammato
rio per uso esterno. Tra le specie più apprezzate di Camomilla ricordiamo Anthemis nobilis (chiamata anche Chamaemelum nobile), detta Camomilla romana, e Matricaria camomilla, detta Camomilla tedesca. Si tratta di piccole piante perenni, tappezzanti, dallo sviluppo stolonifero. Hanno fogliame di colore verde chiaro, dalla primavera fino all'estate producono piccole infiorescenze a capolino, costituite da petali bianchi e da un centro color giallo oro. Se l'inverno è mite si comportano da sempreverdi; altrimenti perdono la parte aerea, che germoglierà nuovamente in primavera. In erboristeria si utilizzano i fiori, che vanno raccolti non appena schiudono, ed utilizzati freschi od essiccati.

Esposizione: prediligono posizioni soleggiate o semiombreggiate; non temono il freddo e sono presenti allo stato selvatico in tutta la penisola, lungo le strade o nei campi incolti.

Annaffiature: si tratta di perenni rustiche e di facile coltivazione, che in genere si accontentano delle piogge, e non necessitano di annaffiature, salvo il caso di periodi di siccità; per una fioritura abbondante e piante molto rigogliose si consiglia di annaffiare periodicamente, evitando di lasciare il terreno eccessivamente asciutto per lungo tempo. E' consigliabile evitare eccessive concimazioni, perchè sembra che le piante abbiano uno sviluppo migliore in terreni non troppo ricchi in azoto.

Terreno: preferiscono terreni freschi, sciolti e profondi, molto ben drenati e non eccessivamente ricchi di materia organica.

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