giovedì 26 luglio 2007

Prime


Non vedevo un film tanto noioso dai tempi di Frailty, che speravo un caso unico al mondo, tanto da chiedermi quanta altra gente avesse dovuto agonizzare come me nella poltroncina del cinema.
Ma se la faccenda si limitasse alla noia serebbe poca cosa, purtroppo nulla si salva in questo film, neppure l'interpretazione della brillante Meryl Streep, che sembra lobotomizzata da un copione che farebbe inorridire persino Neri Parenti. Banale, scialbo, ma soprattutto poco vissuto, i personaggi sembra non sappiano neppure che ruolo devono avere nella storia, e mentre non si aspetta altro che la fine del film, il regista lo inzuppa di ridicole situazioni inconcludenti e soprattutto inconcluse che fanno sembrare la storia un eterno incubo da cui non si riesce ad uscire.
Insomma, un mare di insensatezza ma soprattutto cattivo gusto, se anche l'idea principale poteva sembrare interessante, tutto si conclude dopo la prima mezz'ora. Anche se sinceramente ci si può risparmiare pure quella.

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