Il campo di confronto per nuove idee, dove i sogni si scontrano con la realtà e fanno crescere la speranza.
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martedì 17 marzo 2009
lunedì 16 marzo 2009
Certezze

Le mie mani non si aggrappano più a nulla, stringono il vuoto, e le unghie affondano nella mia carne, per questo sono capace di sentire solo dolore. Non si può credere di trovare la forza, ed un attimo dopo sentirla scivolare via, ripiombare nei propri dubbi, nel proprio passato, nei propri errori, che si conoscono benissimo, ma che non si riesce ad evitare; questo significa arrendersi, abbandonarsi al vento incerto di questa vita, che ti sospinge da una parte all'altra di una realtà che non ti appartiene, sottraendoti al tuo cammino.
Non c'è più un punto fermo, un obiettivo, un luogo sicuro verso il quale andare. Vedo sciogliersi i miei sorrisi così faticosamente riconquistati; il mio cuore, ricomposto dopo essersi distrutto, sembra non esser più lo stesso, fragile, insicuro, dolorante, chiede pietà, chiede risposte, e scettico resta a guardare, non più al mio fianco, mi osserva da lontano.
Le mia parole erano la mia forza, ora mi appaiono così vuote, insignificanti; le osservo, e non sento più niente provenire da loro, nè calore, nè speranza, nè una debole luce per guidarmi oltre questo labirinto di delusioni. E mi sento il solo capace di fare compagnia a me stesso, osservandomi, come una persona estranea, mi rendo conto che non posso aiutarmi, se non con il debole conforto di un abbraccio, sperando che un giorno le parole tornino ad avere un senso, e le mie labbra serrate possano ancora dire ciò che provo.
T.M.
domenica 15 marzo 2009
Una stella

Le cose ci sono, anche quando non riusciamo a vederle, ma purtroppo non basta desiderarle per farle uscire allo scoperto, ci vuole molto di più, come la forza del vento che spazzi via le nubi.
Sono rimasto ad osservare il cielo, e sapevo di non vedere solo tenebre, scorgevo un tenue bagliore, ma nonostante girassi più volte su me stesso sono riuscito a scorgere solo quella stella. Allora mi sono rassegnato, la debole luce di quella stella era quello che avrebbe illuminato questa mia sera, ma solo ora mi rendo conto che la luce di quella stella è molto di più che un debole bagliore, è la luce che è viaggiata per anni e anni, ed è giunta fino a me, che riesco a scorgerla ora, in questa serata, e non devo rammaricarmi se non riesco a vedere la luna, perchè la luce che posso vedere stasera è la luce che viene dal passato per illuminarmi ora, ma non sostituirà i mille raggi del sole che illumineranno il nuovo giorno, ed un nuovo giorno arriva sempre.
T.M.
giovedì 12 marzo 2009
Cambiare

Rinvii un progetto, e raggiungi un successo inaspettato. Rinunci a qualcosa a cui tenevi molto, e ne ottieni una più grande. Dici addio ad una persona, e ne trovi una estremamente più importante.
Siamo noi a cambiare, e non ciò che ci circonda, sono impercettibili variazioni che ci portano verso nuovi sogni che non pensavamo nemmeno di avere. La parte più difficile è riconoscere questi sogni, accettarli, farli nostri, e viaggiare più in altro, oltre il gradino del dubbio.
Io non credo di conoscere i miei sogni, non ora, ma so che da qualche parte, vicino a me, si nasconde una verità che non conosco, il brivido di un'emozione che un giorno potrò vivere, il calore di una realtà che ora vedo così lontana. Ma se i sogni possono aspettare, il mio cuore deve vivere, e con le mie mani voglio cercare di scostare quel telo che nasconde ogni raggio di luce alla mia vista e inondare ancora una volta il mio petto di vita.
T.M.
mercoledì 11 marzo 2009
martedì 24 febbraio 2009
Preghiera della serenità
la forza ed il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare .....
e la saggezza di conoscerne la differenza. Aiutami a vivere un giorno alla volta, ad accettare le avversità come via alla pace A prendere, come Tu stesso hai fatto, la realtà com’è e non come la vorrei io A fidarmi di Te perché saprai portare a termine l’opera iniziata in me Che io sia ragionevolmente felice in questa vita senza eccessive ambizioni
e beato con Te per sempre in Paradiso
e la saggezza di conoscerne la differenza. Aiutami a vivere un giorno alla volta, ad accettare le avversità come via alla pace A prendere, come Tu stesso hai fatto, la realtà com’è e non come la vorrei io A fidarmi di Te perché saprai portare a termine l’opera iniziata in me Che io sia ragionevolmente felice in questa vita senza eccessive ambizioni
e beato con Te per sempre in Paradiso
martedì 3 febbraio 2009
L'immagine

Ma quell'immagine dov'è? Chi custodisce quella luce che può ancora illuminare il tuo viso? Chi ha la chiave per aprire ancora quella porta oltre la quale riuscivi a vedere l'infinito? Guardi quel sorriso e ti poni queste ed altre cento domande, ma non sai dare una risposta, perchè non riconosci più quel viso, lo stai gia dimenticando e credi appartenga ad un altro, mentre in casa schivi ogni specchio per paura di vedere quell'immagine riflessa tanto lontana da quello che dovrebbe essere, e percepisci solo un'ombra al tuo passaggio, un'ombra che ti scruta, e non aspetta altro che tu le tolga quel velo per riscoprire i tuoi occhi pieni di luce. Allora posi una mano sul tuo cuore, e lo senti battere, e per la prima volta dopo anni ti accorgi che qualcosa è ancora vivo dentro di te, senti quel suono, il calore nella tua mano, ed il tuo viso si riga di lacrime, e mentre il tuo volto riscopre la sua vera luce ti accorgi che il tuo pianto è di gioia, e le lacirme non sono altro che l'acqua che può far rifiorire qualcosa nell'arido terreno che tieni ancora stretto tra le mani, e ora che puoi sentire la sua musica ti rendi conto che non sei mai stato veramente solo.
T.M.
sabato 24 gennaio 2009
martedì 20 gennaio 2009
lunedì 19 gennaio 2009
Avanti

Quel momento non ha un luogo, non ha un tempo, è tutto sospeso, immateriale, indefinito, esisti solo tu, in una nuova dimensione, dove ti rendi conto che forse tutto è ancora possibile, e questo grazie al fatto che, ora, puoi dimenticare. Allora nasce la speranza, allora nasce di nuovo il tempo, ed il luogo, nasce un nuovo spazio, che circonda le tue emozioni, e la sensazione pesante che ti avvolgeva da tempo sparisce. Nuove pareti, nuovi percorsi, una nuova luce, che illumina quello sguardo che avevi dimenticato, e quel sorriso, che appartiene solo a te, e non dipende da nessun altro, ma te ne rendi conto solo ora.
Non esiste un tempo per sperare, ma un tempo per saper dimenticare, e rinascere, dalle proprie ceneri, come la fenice; ricostruire il proprio cuore, e scoprire che può essere più forte di prima, forse più saggio, ma di sicuro senza incrinature.
T.M.
giovedì 8 gennaio 2009
Marlene Kuntz - La canzone che scrivo per te
Testo canzone:
Non c'è contatto di mucosa con mucosa
eppur mi infetto di te,
che arrivi e porti desideri e capogiri
in versi appassionati e indirizzati a me;
e porgi in dono la tua essenza misteriosa,
che fu un brillio fugace qualche notte fa;
e fanno presto a farsi vivi i miei sospiri
che alle pareti vanno a dire "ti vorrei qua".
Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Sì che ci sei,
prima che ti conoscessi.
(Ora ho il tuo splendido sorriso da succhiare:
sfavilla di felicità.
L'osservo su dalla tua fronte vanitosa
che ai miei baci ha chiesto la priorità)
Pure frigid waters from these eyes that always miss you
Nothing but violence from my empty gun
I'm using silver to light up these blackheart faces
blinding your fingers with my skin that burns for you
Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Sì che ci sei,
proprio mentre ti conosco.
This song is for me
I listen like I promised you
I can see me in your words from hell
that you write for me
E ho le tue mani da lasciarmi accarezzare il cuore
immune da difese che non servono.
Ma ora ho in testa il viso di qualcuno più speciale di me,
che sa cantare ma ha più stemmi da lustrare di me...e questo è il tuo svago.
Per quel che mi riguarda sei un continente obliato.
Per quel che ho visto in fondo mi è piaciuto.
Don't, don't tell me. What you want from me
No, don't tell me. I don't wanna hear. Don't tell me
Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Non ci sei più,
dopo che ti ho conosciuta
Non c'è contatto di mucosa con mucosa
eppur mi infetto di te,
che arrivi e porti desideri e capogiri
in versi appassionati e indirizzati a me;
e porgi in dono la tua essenza misteriosa,
che fu un brillio fugace qualche notte fa;
e fanno presto a farsi vivi i miei sospiri
che alle pareti vanno a dire "ti vorrei qua".
Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Sì che ci sei,
prima che ti conoscessi.
(Ora ho il tuo splendido sorriso da succhiare:
sfavilla di felicità.
L'osservo su dalla tua fronte vanitosa
che ai miei baci ha chiesto la priorità)
Pure frigid waters from these eyes that always miss you
Nothing but violence from my empty gun
I'm using silver to light up these blackheart faces
blinding your fingers with my skin that burns for you
Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Sì che ci sei,
proprio mentre ti conosco.
This song is for me
I listen like I promised you
I can see me in your words from hell
that you write for me
E ho le tue mani da lasciarmi accarezzare il cuore
immune da difese che non servono.
Ma ora ho in testa il viso di qualcuno più speciale di me,
che sa cantare ma ha più stemmi da lustrare di me...e questo è il tuo svago.
Per quel che mi riguarda sei un continente obliato.
Per quel che ho visto in fondo mi è piaciuto.
Don't, don't tell me. What you want from me
No, don't tell me. I don't wanna hear. Don't tell me
Questa è la canzone che scrivo per te:
l'ho promessa ed eccola.
Riesci a scorgerti? Non ci sei più,
dopo che ti ho conosciuta
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