Per vendere un immobile o trasferirlo a titolo oneroso, così come per
le nuove costruzioni e le ristrutturazioni integrali, il certificato
energetico è sempre necessario. Ma la classe energetica va inserita
anche negli annunci di affitto e l'attestato serve in caso di
demolizione e ricostruzione. E adesso non c'è più neppure la
"scappatoia" dell'autocertificazione in classe G.
Niente più autocertificazioni. A certificare le prestazioni
energetiche di un edificio può essere solo un tecnico abilitato. I
proprietari non possono più ricorrere all'autocertificazione, perché
questa strada è stata cancellata dal decreto del 22 novembre 2012, in
vigore dallo scorso 28 dicembre. Era un'alternativa molto utilizzata,
anche se poneva automaticamente l'immobile in classe G, ossia nella
classe più bassa.
Il ruolo dei tecnici. Esclusa l'ipotesi dell'autocertificazione, fare
a meno del tecnico è quindi impossibile. Le occasioni di lavoro e la
richiesta di professionisti abilitati è ormai sempre più diffusa. Ma
come si diventa certificatore energetico? Dopo un lunga attesa, il
Governo, il 15 febbraio scorso, ha finalmente varato il decreto che
detta le regole per svolgere la professione di certificatore, indicando
nel dettaglio i titoli di studio e disciplinando i corsi di formazione.