Per vendere un immobile o trasferirlo a titolo oneroso, così come per
le nuove costruzioni e le ristrutturazioni integrali, il certificato
energetico è sempre necessario. Ma la classe energetica va inserita
anche negli annunci di affitto e l'attestato serve in caso di
demolizione e ricostruzione. E adesso non c'è più neppure la
"scappatoia" dell'autocertificazione in classe G.
Niente più autocertificazioni. A certificare le prestazioni
energetiche di un edificio può essere solo un tecnico abilitato. I
proprietari non possono più ricorrere all'autocertificazione, perché
questa strada è stata cancellata dal decreto del 22 novembre 2012, in
vigore dallo scorso 28 dicembre. Era un'alternativa molto utilizzata,
anche se poneva automaticamente l'immobile in classe G, ossia nella
classe più bassa.
Il ruolo dei tecnici. Esclusa l'ipotesi dell'autocertificazione, fare
a meno del tecnico è quindi impossibile. Le occasioni di lavoro e la
richiesta di professionisti abilitati è ormai sempre più diffusa. Ma
come si diventa certificatore energetico? Dopo un lunga attesa, il
Governo, il 15 febbraio scorso, ha finalmente varato il decreto che
detta le regole per svolgere la professione di certificatore, indicando
nel dettaglio i titoli di studio e disciplinando i corsi di formazione.
Regole a macchia di leopardo. Le regole dettate dal Governo, però,
non valgono su tutto il territorio nazionale. In base al principio di
cedevolezza le regole statali previste dal Dpr del 15 febbraio
riguardano solo le Regioni e le Province autonome che non si sono già
dotate di una propria disciplina. In tutte quelle che lo hanno fatto si
applicano invece le regole locali.
È vero che lo stesso decreto del 15 febbraio stabilisce che Regioni e Province autonome allineino i propri provvedimenti a quelli statali. Ma si tratta più di un invito che di un obbligo visto che non sono previste né scadenze, né sanzioni.
È vero che lo stesso decreto del 15 febbraio stabilisce che Regioni e Province autonome allineino i propri provvedimenti a quelli statali. Ma si tratta più di un invito che di un obbligo visto che non sono previste né scadenze, né sanzioni.
La mappa delle regole. Sono molte le autonomie che in questi anni
hanno legiferato in tema di certificazione energetica e regolamentato la
professione del certificatore: nel Centro-Nord quasi tutte (Valle
d'Aosta, Province autonome di Trento e Bolzano, Piemonte, Liguria,
Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Lazio) mentre nel Sud e nelle Isole,
solo la Puglia. Si tratta di un quadro variegato che la Guida+ su «Come
si diventa certificatori energetici» rappresenta nel dettaglio,
specificando quali sono i requisiti previsti dalla normativa statale e
le Regioni in cui si applicano. Ad ogniautonomia viene dedicato un
approfondimento specifico che spiega le regole locali, con grafici,
video e tabelle esplicative.
La Guida+ (in vendita a 7 euro sul sito www.ilsole24ore.com/guidepiu)
raccoglie inoltre tutta la normativa, statale e regionale e spiega,
come è possibile, essendo accreditati in una Regione, esercitare questa
professione anche nelle altre.
di Bianca Lucia Mazzei | 5 marzo 2013
La Guida+ - "Come si diventa certificatore energetico"
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