Le condizioni della creatività contemporanea sono antitetiche rispetto a
quelle di quarant'anni fa, quando il sistema e la lingua del
prêt-á-porter furono inventati dalla generazione dei pionieri, italiani
in primis. Allora si costruiva da zero: l'alta moda rappresentava il
feticcio da distruggere.
Oggi la creazione - nella moda, e oltre - solo di rado è moto spontaneo.
Si crea citando e rielaborando il già fatto, in una vertigine di
smontaggi e nuove interpretazioni. Manierismo, in altre parole, che non
esclude l'invenzione. Nell'arte è sempre stato così. È il frutto di
particolari momenti storici, come quello presente. La moda non fa
eccezione. Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi, in arte Aquilano.Rimondi,
sono indubbiamente manieristi: citano, omaggiano. Lo fanno a modo loro,
però, e proprio per questo andrebbero inclusi nel novero dei pochi
italiani, oggi, dallo stile originale. Non a caso, sono parecchio
apprezzati all'estero. I department store americani li sostengono dalla
prima ora. Anna Wintour, che non fa nulla per caso, presenzia ai loro
show, concedendo un indelebile imprimatur.