Ecco un libro che mi sento assolutamente di difendere dalle numerose recensioni negative che avevo letto. Ho preso in mano questo romanzo con il timore di avere una grande delusione, soprattutto dopo aver letto i numerosi commenti negativi fatti da lettori che molto probabilmente amano la "nuova" Kinsella rispetto alla "riscoperta" Madeleine Wickham che fa da sfondo alla brillante scrittrice venuta alla ribalta con "I love shopping".
Il romanzo infatti è stato un vero e proprio mix di inventiva narrativa, buona scrittura e sottile divertimento. Certo bisogna ammetterlo, in alcuni punti ha un tantino calcato la mano, e per questo si notano gli scivoloni su argomenti a sfondo sessuale un tantino esagerati e fuori luogo; a parte questi piccoli inserti, decisamente trascurabili (e probabilmente anche eliminabili) il romanzo procede piacevolmente e la storia, con i suoi piccoli colpi di scena, è godibile. C'è un sentore di "non finito" arrivati all'ultima pagina, una sensazione dovuta probabilmente al fatto che nella storia sono stati inseriti numerosi elementi per ciascun personaggio, ma pochi sono stati veramente approfonditi.
Sono d'accordo sul fatto che non sia un capolavoro (mi stupirei se proclamassi il contrario) ma bisogna dar merito alla "vecchia Kinsella" che ha costruito un romanzo niente male, che pur non avendole dato successo le ha permesso di crescere come scrittrice portando alla luce un racconto che di fondo ha molta più sostanza di quella che potremmo trovare in qualunque altra scrittrice (mediocre) che tenta di lanciarsi nel mondo della scrittura negli ultimi anni.
Voto con un bel 7, decisamente meritato.
T.M.
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