giovedì 12 giugno 2008

Un bacio romantico

Quando la vita ti ha deluso, quando le persone ti hanno spezzato il cuore, cosa ti fa andare avanti? Cos'è quella fastidiosa senzanzione nel profondo del tuo cuore che ti tiene in sospeso, che ti obbliga ad andare avanti, ma non ti lascia in pace, quella sensazione di attesa, quel desiderio irrisolto.
E' come porsi una domanda: per quale motivo nessuno vuole la torta di mirtilli, anche se questa è buona quanto le altre? E cosa spinge chi la fa a continuare a farla?
Ci sono domande a cui non sappiamo rispondere, speranze alle quali non sappiamo mettere fine, fino a quando arriva il momento in cui dobbiamo riaprire gli occhi, e allora possiamo solo sperare che siano le dolci labbra dell'amore a risvegliarci, in un bacio romantico che ci faccia capire cosa non dobbiamo perderci della vita che stiamo vivendo, che ci risvegli, prima che il presente ci volti le spalle e ci lasci solo il gusto del rimpianto sulle labbra.
Il film parla di questo, e lo fa in un modo dolce, delicato, fatto di dolci parole e morbide sensazioni, ci fa saggiare i gusti della vita per farci capire che alla fine, per quanto diverse siano le persone, tutte hanno paura di affrontare la realtà se non c'è qualcuno a tenerle per mano mentre lo fanno.
Voto con un 8.5, lo trovo semplicemente incantevole.

T.M.


Cat Power - The Greatest

mercoledì 11 giugno 2008

Erba rugginina

Annaffiare
Si consiglia di annaffiare le piante evitando di lasciare acqua nel sottovaso, poiché l'acqua stagnante porta spesso allo sviluppo di malattie fungine. Annaffiare con regolarità, ogni 1-2 settimane , bagnando il terreno a fondo con circa 2-3 bicchieri d'acqua , ma attendendo che il substrato asciughi completamente tra un'annaffiatura e l'altra; evitare di lasciare acqua stagnante.
Coltivazione
L' Erba rugginina ha sviluppo tappezzante, tende quindi ad allargarsi molto. Erba rugginina è sempreverde; durante primavera , estate , autunno , inverno assume una colorazione verde ; gli esemplari adulti sono di taglia media e raggiungono i 15 cm di altezza. Queste piante sono felci.
Luce
Evitare i luoghi eccessivamente soleggiati; si consiglia di posizionare l' Erba rugginina in luogo semiombreggiato. Si consiglia di posizionare i vasi in luogo abbastanza luminoso, evitando però la luce diretta del sole, che potrebbe essere dannosa per il fogliame.Queste piante sono rustiche nelle zone a clima mediterraneo, quindi si possono coltivare all'aperto.
Fertilizzare
In primavera utilizziamo regolarmente un concime ricco in azoto e potassio, per favorire lo sviluppo della nuova vegetazione; la concimazione si pratica aggiungendo il fertilizzante all'acqua delle annaffiature, ogni 15-20 giorni.
Malattie
Con l'innalzarsi delle temperature diurne, all'inizio della primavera, è bene praticare un trattamento preventivo, con un insetticida ad ampio spettro, da praticarsi quando nel giardino non sono presenti fioriture. Prima che le gemme ingrossino eccessivamente è consigliabile anche praticare un trattamento fungicida ad ampio spettro, per prevenire lo sviluppo di malattie fungine, il cui dilagare è favorito dall'elevata umidità ambientale.

sabato 7 giugno 2008

Dendrobium - Orchidee










CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Phylum: Euphyta
Divisione: Angiospermae, vale a dire piante provviste sia di fiore che di frutto
Classe: Monocotiledoni, che vuol dire che sono piante che hanno una sola foglia embrionale (un cotiledone)
Ordine: Gynandreae
Famiglia: Orchidaceae
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Dendrobieae
Sottotribù: Dendrobiinae
Genere: Dendrobium

CARATTERISTICHE GENERALI
Al genere Dendrobium appartengono specie originarie di tutta l'Asia orientale, dall'Himalaya al Pacifico, Australia e Nuova Zelanda.
Il genere, uno dei più numerosi della famiglia delle Orchidee, comprende più di 1600 specie che vivono in habitat molto differenti tra loro: a livello del mare e fino a 3500 m di altitudine, alcune in regioni a clima temperato altre dove la temperatura e l'umidità è costante durante tutto l'anno, altre nei climi tropicali. Questo fatto comporta d'avere Dendrobium con esigenze colturali, forma e dimensioni molto diverse tra loro. Abbiamo Dendrobium di dimensioni molto piccole di 3-4 cm e Dendrobium molto grandi lunghi parecchi metri con forme e colori le più diverse che rendono questa specie unica e insostituibile per gli amanti delle orchidee.
Tutto questo è complicato dal fatto che esistono sul mercato numerosissimi ibridi e conseguentemente tantissimi tipi di Dendrobium.
Il loro nome deriva dal greco "dendro = tronco, albero " e "bios = vita" a significare il fatto che sono orchidee EPIFITE ma si ritrovano anche specie con comportamento LITOFITA ed anche qualcuna TERRESTRE.
La morfologia tra i Dendrobium è molto diversa tra loro, troviamo infatti specie con foglie sempreverdi ed altre con foglie caduche, alcune provviste di singole foglie, altre riunite a gruppi.
Una caratteristica che hanno in comune i diversi gruppi è quella di formare dei keiki (foto a lato) sia all'altezza dei nodi che alla base dello stelo che altro non sono che una nuova piantina di orchidea che una volta sufficientemente grande, può essere staccata dalla pianta madre ed essere rinvasata autonomamente.
Molto spesso si sente dire: "lascia perdere i Dendrobium perchè sono molto difficili da coltivare". Personalmente non concordo con questa affermazione in quanto, anche se è vero che è fondamentale per questo genere sapere la specie di appartenenza per poter inquadrare le sue esigenze colturali e spesso alcune richiedono delle condizioni estreme che molto difficilmente riusciamo a riprodurre nelle nostre case, è pur vero che esistendo circa 1600 specie si riesce tranquillamente a trovare quella che meglio si può adattare alle condizioni climatiche a noi più vicine.
In linea generale per capire come allevare i Dendrobium teniamo presente che sono piante che hanno un periodo vegetativo molto rapido vale a dire sviluppano molto il fretta le parti verdi e le radici, per impiegare invece molto più tempo per la fioritura e la produzione dei semi. Questa situazione è dettata dal fatto che il riposo vegetativo corrisponde in natura con le stagioni meno favorevoli al loro sviluppo, vale a dire freddo e asciutto, condizioni nelle quali la pianta non potrebbe sopravvivere se non entrando appunto in riposo e utilizzando durante questo periodo le riserve immagazzinate nei pseudobulbi durante la fase di pieno sviluppo. In natura questo periodo sfavorevole è più lungo dei periodi favorevoli, per tale motivo hanno questo ciclo particolare.
Considerando che sono piante dagli habitat più diversi è impossibile fare delle generalizzazioni sulle loro tecniche colturali. Per questo motivo alcuni dividono i Dendrobium in sei gruppi e per ciascuno vengono descritti gli ambienti tipici di coltivazione.

mercoledì 4 giugno 2008

Marco Carta l'"Amico" di chi?

Ha appena vinto il programma di Maria De Filippi per (pseudo)talenti ed è già pronto con il suo primo album. Non sarà che la trasmissione è soltanto una macchina per fare soldi?
Marco Carta, che ha appena vinto lo show del 2008 tra mille polemiche, ha già pronto un disco. Alla faccia di chi impiega anni per riuscirci, mesi per comporre, settimane per incidere e giorni per perfezionare il prodotto finale. Lui no, il ragazzino spavaldo e anche un po' spocchioso, asinello e poco studioso, con l'accento sardo come Cossiga è già pronto per il grande mercato discografico. Ma tanto che importa? Il suo target sono le ragazzine, che si faranno incantare dalla foto di copertina, in fondo sono loro che comprano i dischi. Comunque vada, sarà un successo...

lunedì 2 giugno 2008

Counting Crows - Colorblind

Mike e... Questo pazzo sentimento

E' proprio lui! Mike Delfino (James Denton) di Desperate Housewives! E come potrebbe passare inosservato? Il povero sposo lasciato il primo giorno di nozze, quando con Susan de le era sudate così tanto aspettando tre anni e con un coma di mezzo? Qui non ha molta più fortuna, speriamo che la terza volta sia migliore...
T.M.

Undead or Alive è un altro film dove troviamo il povero "Mike", questa volta alle prese con un'indiana un po' particolare.
Trailer
Scena 1

domenica 25 maggio 2008

Fine quarta serie!!!

Non è possibile!!! Come possono far finire così la quarta serie delle Casalinghe?!?! E' una cosa assurda! Tutta questa quarta serie ha sostenuto il livello delle altre, la seconda magari ne aveva risentito un pochino, ma dopo essersi ripreso, questo telefilm ha buttato tutto al cesso con gli ultimi due minuti della quarta serie!!! Mi domando veramente se hanno intenzione di farne una quinta, e se vogliono veramente farla, allora è la fine, perchè non è proponibile guardare un telefilm con le premesse lasciate con questa ultima puntata....mi viene da piangere!!! E poi cosa ci fa Gale Harold con Susannnnn!!!!!!!! Cosa ci fa il protagonista di Queer as folk con la nostra Susannnn!!!! Un gay con Susan!!!!
Non lo posso concepire, assolutamente no! Devo assolutamente scoprire cosa vogliono fare di questa serie, spero sia stato solo un brutto sogno quello di questi ultimi due minuti, me lo auguro.

T.M.


sabato 24 maggio 2008

Amas de casa desesperadas

Ci mancavano solo le casalinghe colombiane e argentine, spudoratamente copiate dalle nostre amate Desperate Housewives americane. Nulla a confronto immagino, certo le cose vengono sempre più o meno bene, copiando dai classici, ma restano comunque impareggiabili.
T.M.

Desperate Housewives 4

venerdì 23 maggio 2008

Coppie omosessuali e figli

Da il Giornale n. 157 del 05-07-06 pagina 23

Ora Veronesi vuol dare i figli anche alle coppie omosessuali «Nessuno ha dimostrato che si cresce peggio con genitori dello stesso sesso» «Le coppie omosessuali hanno diritto ad avere un figlio».
Ne è «convinto» l’oncologo Umberto Veronesi, che sul numero di oggi del settimanale Grazia - nella sua rubrica «Pensiero forte» - spiega perché secondo lui è giusto concedere anche a donne e uomini gay il diritto a maternità e paternità.

«I danesi - ricorda l'ex ministro della Sanità - sono stati i primi al mondo a legalizzare il matrimonio delle coppie omosessuali, nel 1989. Dieci anni dopo hanno autorizzato le adozioni per omosessuali. Un mese fa hanno varato una legge sull’inseminazione artificiale anche per donne single o lesbiche.
E la procreazione assistita per le donne sole è consentita anche in Belgio, Gran Bretagna, Olanda, Slovenia e Spagna. Da noi in Italia invece è ancora un tabù». Il fondatore e direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano crede fermamente «che tutte le donne abbiano diritto alla maternità, quale che sia il loro orientamento sessuale. Noi siamo iscritti in un disegno biologico che porta naturalmente alla procreazione, così come alla morte. Avere un figlio, desiderarlo, fa parte del nostro Dna. E non dobbiamo scandalizzarci se una donna cerca in tutti i modi di diventare madre, anche se è omosessuale. Fa parte della sua natura».
Riguardo all’educazione dei figli di coppie omosessuali Veronesi dichiara: «Il proble
ma dell’educazione dei figli è un argomento che divide. Ma è troppo semplicistico ritenere che un bambino, per crescere in modo equilibrato, abbia bisogno della presenza di un padre e di una madre di sesso diverso. A questo proposito possono far riflettere le risoluzioni dell'American psychiatric associaton (2002) e dell'American psychological association (2004): entrambe sulla base di osservazioni scientifiche documentate, sostengono che i bambini educati da una coppia omosessuale dimostrano un livello emozionale, cognitivo e sociale simile a quello dei bambini cresciuti con genitori eterosessuali».

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