Le melanzane fanno parte della famiglia delle solanacee di cui fanno parte altri alimenti:
-patate
-peperoncino
-pomodoro (solo il pomodoro ancora verde contiene la solanina, tossica)
-peperoni
Quella delle solanacee è una "famiglia" che comprende circa 85 generi e almeno 2200 specie. Contengono sostanze tossiche più o meno concentrate, dannose per il nostro organismo (solanina, atropina, solanocapsina). Possono causare dolori addominali, diarrea emorragica, letargia, salivazione anomala, gravi problemi gastrici, rallentamento del battito cardiaco e gravi alterazioni neurologiche. La concentrazione degli alcaloidi è più o meno concentrata a seconda dell'ortaggio. Evitare semi, foglie e frutti non maturi (come dicevo prima, i pomodori ancora verdi). La maggior parte delle sostanze irritanti è contenuta nella buccia.
Ma la tossicità della melanzana, a quanto pare, deriva proprio dal contenuto di solanina (è un alcaloide tossico) nella buccia, infatti è consigliabile toglierla. A volte sarebbe anche opportuno far scolare l'acqua di vegetazione; questa operazione si svolge nel seguente modo:
- tagliare le melanzane a fette
- adagiarle su un piatto
- mettere un pizzico di sale su ogni fettina
- lasciare riposare per circa un'oretta
Alla fine di questa operazione la melanzana avrà rilasciato un po di acqua, che logicamente butteremo via.
Un altro consiglio è quello di evitare di mangiare patate e melanzane crude, in quanto la patata contiene anch'essa un elevato contenuto di solanina, che si riduce del 40-50 % durante la cottura, mentre la melanzana cruda ha un gusto molto sgradevole.
-patate
-peperoncino
-pomodoro (solo il pomodoro ancora verde contiene la solanina, tossica)
-peperoni
Quella delle solanacee è una "famiglia" che comprende circa 85 generi e almeno 2200 specie. Contengono sostanze tossiche più o meno concentrate, dannose per il nostro organismo (solanina, atropina, solanocapsina). Possono causare dolori addominali, diarrea emorragica, letargia, salivazione anomala, gravi problemi gastrici, rallentamento del battito cardiaco e gravi alterazioni neurologiche. La concentrazione degli alcaloidi è più o meno concentrata a seconda dell'ortaggio. Evitare semi, foglie e frutti non maturi (come dicevo prima, i pomodori ancora verdi). La maggior parte delle sostanze irritanti è contenuta nella buccia.
Ma la tossicità della melanzana, a quanto pare, deriva proprio dal contenuto di solanina (è un alcaloide tossico) nella buccia, infatti è consigliabile toglierla. A volte sarebbe anche opportuno far scolare l'acqua di vegetazione; questa operazione si svolge nel seguente modo:
- tagliare le melanzane a fette
- adagiarle su un piatto
- mettere un pizzico di sale su ogni fettina
- lasciare riposare per circa un'oretta
Alla fine di questa operazione la melanzana avrà rilasciato un po di acqua, che logicamente butteremo via.
Un altro consiglio è quello di evitare di mangiare patate e melanzane crude, in quanto la patata contiene anch'essa un elevato contenuto di solanina, che si riduce del 40-50 % durante la cottura, mentre la melanzana cruda ha un gusto molto sgradevole.
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