Non siamo fatti per aspettare, non siamo fatti per restare a sognare, per sperare, per guardare e continuare a piangere, incassando i colpi della vita, e dell'amore, giudicandoci male quando invece dovremmo lottare, per noi stessi, per il nostro cuore. Dovremmo urlare, ma non contro alla gente, a quei muri fatti di niente, dovremmo spezzare tutte le nostre catene, e volare, abbracciare il cielo, e cantare, solo la nostra canzone, così che qualcuno la oda, lontano, e ci venga a cercare, un giorno, forse non troppo lontano.
T.M.
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