A volte mi capita di chiedermi da dove nasca la dipendenza da una persona; dipendenza in senso positivo, quella sensazione che non ti permette di vivere quando c'è anche una minima distanza che separa, anche un semplice vetro, come quello di un finestrino, e allora ti senti soffocare, perchè l'ossigeno sparisce, e ti manca la terra sotto i piedi.
Da dove nasce questa sensazione? Cosa tiene così unite due persone? Un filo invisibile forse, legato ai due cuori; un vincolo che fa di ogni lacrima una promessa e di ogni sorriso un dono speciale. E' forse questo l'amore, che strugge l'anima e uccide il cuore quando solo la voce può tenere uniti, solo un contatto invisibile che fa fremere di rabbia, e allo stesso tempo di passione.
Credo non sia un filo invisibile, credo invece che qualcosa ci manchi, qualcosa che ci fa soffrire perchè lo rivogliamo, qualcosa che non abbiamo perso, ma che non è con noi. E' la metà del nostro cuore, riposta in un luogo speciale, che batte lontano da noi, e fa appello alla sua metà, in un debole richiamo d'amore.
Credo non sia un filo invisibile, credo invece che qualcosa ci manchi, qualcosa che ci fa soffrire perchè lo rivogliamo, qualcosa che non abbiamo perso, ma che non è con noi. E' la metà del nostro cuore, riposta in un luogo speciale, che batte lontano da noi, e fa appello alla sua metà, in un debole richiamo d'amore.
T.M.
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