Nella sua stanza , la luce entrava dalla finestra , era una bella giornata , primaverile , si preannunciava però l’estate, con il suo caldo torrido . Fissava qualcosa , ma non sapeva esattamente cosa ; il pavimento , di quel legno chiaro che gli donava tanta tranquillità , o quel soffitto , dipinto d’azzurro , che spesso in passato era stato motivo di lunghe riflessioni capaci di ristabilire la serenità al suo corpo straziato dal dolore .
Era felice , o meglio , il suo cuore gioiva , cosciente di ciò che l’attendeva .
I suoi libri , che per tante ora erano stati suoi compagni , erano lì , coscienti del suo sguardo intenso , che spesso vi si soffermava .
Ecco che senza alcun motivo allunga la mano , ne afferra uno , lo sfoglia , i suoi occhi corrono per quelle pagine su cui si sono posati più d’una volta , ma non ha importanza , quelli sono i suoi libri , i suoi amici , preziosi più d’ogni altra cosa e meritevoli del tempo che veniva dedicato loro .
Il tempo però volava , senza accorgersene le ore erano trascorse rapidamente , e stava arrivando la sera ; ma anche il momento .
Un pulsante ; uno schermo ; e lui . Finalmente lo sentiva , finalmente si sentivano . Le sue dolci parole inebriavano la sua mente mentre i suoi occhi scorrevano tra le righe .
Quanti pensieri , quanti erano giunti a lui durante tutto il giorno e quanti lui ne aveva fatti giungere al suo cuore . I pensieri , il ricordo , quella flebile presenza che gli donava tanta gioia .
Ora sorrideva ; delle sue parole , del suo amore , di tutto quello che era per lui . Della sua presenza .
Il silenzio dei suoi pensieri aveva popolato quel giorno rumoroso di sogni . Come poteva non ricordarlo ; vicini , sempre più vicini erano , per quanto la lontananza li dividesse . Ma ora erano lì , faccia a faccia con le loro speranze , dettate dai loro sentimenti .
Quanto tempo ? Da quanto , i loro occhi ciechi si cercavano in quel buio che non aveva limiti ? Ma che importanza poteva avere , ora erano lì , lontani , nei loro cuori vicini .
Qualche lacrima scendeva , solo qualche lacrima . Segno d’amore , pegno . Di cosa ? Del futuro ? Ma quale futuro ? E le lacrime imperversavano nei loro visi consumati dai segni della gioia , di ogni incontro , che così lontano logorava i loro cuori .
Parole . Dolci , sussurrate da labbra distanti , appena un palmo dal suo viso , vicine , da non sentirne il caldo , di quell’alito sparso a pronunciare parole invisibili colte dal suo amore .
Ancora parole , tra le righe ; mentre gli occhi bramosi di emozioni scorrevano tra i sentimenti , e la vergogna di trovare qualcosa d’insperato , o di voluto . Frasi ; delicate , che si forgiano nella carne , che temprano le loro anime e preludono a qualcosa che entrambi non possono evitare . Ma è gioia . Ora nei loro cuori , è festa .
Un bacio . Una carezza , unica , da non dividere con nessuno . Speciale , perché segreta , perché nascosta . Un abbraccio , forse l’ultimo abbraccio ; così grande , così freddo .
Ancora lacrime ; confusione . E’ gioia ; è dolore , non sanno rispondere , ma cosa possono dire le parole ? Qualcosa che i loro occhi non abbiano già udito o i loro cuori non abbiano già visto . Nulla ; vaneggiare è inutile se il cuore non ti ascolta . Padrone di se stesso .
E’ reale . Un saluto , non un addio . In futuro forse . Ma cos’è ? Il presente questo ? La loro vita ; per quanto si possa così chiamare .
Sorride il cuore fradicio di dolore . L’occhio scorre , la mano freme ancora ; è pronta , protesa : un pulsante ; uno schermo buio . Nulla .
Questo i suoi occhi spalancati vedono ; o la notte scura ha raggiunto in anticipo quel mondo che non ci appartiene , o i suoi occhi hanno raggiunto quell’universo che credeva nelle sue mani . Buio . Ora .
Vuoto . I suoi libri non le fanno più compagnia ; la finestra un buco vacuo . Il nulla , che ha riposto nel suo cuore , di cui è stato nutrito quel corpo ormai esanime .
Un cielo , nella stanza ; preannuncia tempesta . Si sente già un tuono , silenzio poi , quiete tormentosa che sconvolge gli animi . Lontani ; tutti irraggiungibili .
Mentre una lacrima , calda , scende lungo quel viso , reale ; un pensiero , un’idea …
Se solo …
Era felice , o meglio , il suo cuore gioiva , cosciente di ciò che l’attendeva .
I suoi libri , che per tante ora erano stati suoi compagni , erano lì , coscienti del suo sguardo intenso , che spesso vi si soffermava .
Ecco che senza alcun motivo allunga la mano , ne afferra uno , lo sfoglia , i suoi occhi corrono per quelle pagine su cui si sono posati più d’una volta , ma non ha importanza , quelli sono i suoi libri , i suoi amici , preziosi più d’ogni altra cosa e meritevoli del tempo che veniva dedicato loro .
Il tempo però volava , senza accorgersene le ore erano trascorse rapidamente , e stava arrivando la sera ; ma anche il momento .
Un pulsante ; uno schermo ; e lui . Finalmente lo sentiva , finalmente si sentivano . Le sue dolci parole inebriavano la sua mente mentre i suoi occhi scorrevano tra le righe .
Quanti pensieri , quanti erano giunti a lui durante tutto il giorno e quanti lui ne aveva fatti giungere al suo cuore . I pensieri , il ricordo , quella flebile presenza che gli donava tanta gioia .
Ora sorrideva ; delle sue parole , del suo amore , di tutto quello che era per lui . Della sua presenza .
Il silenzio dei suoi pensieri aveva popolato quel giorno rumoroso di sogni . Come poteva non ricordarlo ; vicini , sempre più vicini erano , per quanto la lontananza li dividesse . Ma ora erano lì , faccia a faccia con le loro speranze , dettate dai loro sentimenti .
Quanto tempo ? Da quanto , i loro occhi ciechi si cercavano in quel buio che non aveva limiti ? Ma che importanza poteva avere , ora erano lì , lontani , nei loro cuori vicini .
Qualche lacrima scendeva , solo qualche lacrima . Segno d’amore , pegno . Di cosa ? Del futuro ? Ma quale futuro ? E le lacrime imperversavano nei loro visi consumati dai segni della gioia , di ogni incontro , che così lontano logorava i loro cuori .
Parole . Dolci , sussurrate da labbra distanti , appena un palmo dal suo viso , vicine , da non sentirne il caldo , di quell’alito sparso a pronunciare parole invisibili colte dal suo amore .
Ancora parole , tra le righe ; mentre gli occhi bramosi di emozioni scorrevano tra i sentimenti , e la vergogna di trovare qualcosa d’insperato , o di voluto . Frasi ; delicate , che si forgiano nella carne , che temprano le loro anime e preludono a qualcosa che entrambi non possono evitare . Ma è gioia . Ora nei loro cuori , è festa .
Un bacio . Una carezza , unica , da non dividere con nessuno . Speciale , perché segreta , perché nascosta . Un abbraccio , forse l’ultimo abbraccio ; così grande , così freddo .
Ancora lacrime ; confusione . E’ gioia ; è dolore , non sanno rispondere , ma cosa possono dire le parole ? Qualcosa che i loro occhi non abbiano già udito o i loro cuori non abbiano già visto . Nulla ; vaneggiare è inutile se il cuore non ti ascolta . Padrone di se stesso .
E’ reale . Un saluto , non un addio . In futuro forse . Ma cos’è ? Il presente questo ? La loro vita ; per quanto si possa così chiamare .
Sorride il cuore fradicio di dolore . L’occhio scorre , la mano freme ancora ; è pronta , protesa : un pulsante ; uno schermo buio . Nulla .
Questo i suoi occhi spalancati vedono ; o la notte scura ha raggiunto in anticipo quel mondo che non ci appartiene , o i suoi occhi hanno raggiunto quell’universo che credeva nelle sue mani . Buio . Ora .
Vuoto . I suoi libri non le fanno più compagnia ; la finestra un buco vacuo . Il nulla , che ha riposto nel suo cuore , di cui è stato nutrito quel corpo ormai esanime .
Un cielo , nella stanza ; preannuncia tempesta . Si sente già un tuono , silenzio poi , quiete tormentosa che sconvolge gli animi . Lontani ; tutti irraggiungibili .
Mentre una lacrima , calda , scende lungo quel viso , reale ; un pensiero , un’idea …
Se solo …
T.M.
Breve racconto scritto nel 2000
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