Si può solo rimanere affascinati da questo romanzo. E' l'immagine della perfezione racchiudendo in sè la saggezza, l'ironia, un'incredibile evocazine di immagini e sentimenti, che ne fanno un'opera assolutamente impeccabile. Julia è un personaggio affascinante, talmente forte, ed allo stesso tempo fragile, che potrebbe essere ogniuno di noi, nessuno escluso; e sta in questo la forza del libro, il cogliere la versatilità di un personaggio che vuole essere sè stesso, ed allo stesso tempo tutti. Julia non si affanna ad essere perfetta, ma non si adatta nemmeno a non esserlo, ogni sua mossa è calcolata, anche se non sembra, e tutto quello che succede nel romanzo segue un tracciato ben preciso che Julia comunque conosce dentro di sè, e forse nega ogni tanto, ma alla fine sa accettarlo, perchè sa come adeguarvisi. Julia non sa lasciarsi andare alla disperazione, nè alla pazza gioia, perchè la sua gioia è comunque intima e personale, ed anche se traspare dalle piccole cose che essa si concede comunque queste fanno parte di un quadro architettato per essere assolutamente perfetto.
In poche parole JULIA è perfetta, di una tale perfezione ricca di mille imperfezioni, come lo sono molte opere d'arte, ma non per questo vengono svalutate, anzi, ogni singolo difetto, all'interno della composizione, sembra assumere un significato, anche quando non ce l'ha! E Julia è coscente di questo, ogni cosa andrà al suo posto, perchè quando il suo pubblico la vedrà di nuovo in scena sarà lei a decidere cosa apparirà...e cosa no!
Un romanzo eccezionale, del quale ci si può solo innamorare.
9,5
T.M.
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